Comunicato stampa N° 1237 del 09/11/2002
C’è anche l’indagine grafologica nella ricerca su droghe, alcol e doping condotta su un campione di 1200 ragazzi modenesi. L'analisi della scrittura, come strumento per valutare il disagio giovanile e la propensione all'uso di sostanze illecite, è una delle metodologie di ricerca attivate nel corso dell'indagine. Una sezione del questionario chiedeva di scrivere liberamente alcune frasi, la cui analisi è stata effettuata dalla dottoressa Antonella Zauli Sajani, perito della Camera di Commercio e consulente tecnico del Tribunale di Modena e dal professor Guido Angeloni dell'Università Lumasa di Roma.
Dal modo di scrivere dei giovani emerge un forte bisogno di piacere agli altri, di apparire, di dare un’immagine di sicurezza e successo sociale e l’assenza di una guida efficace da parte degli adulti.
"Su tutto pare pesare l’assenza del mondo degli adulti - piega Zauli Sajani - come efficace deterrente di condotte a rischio o troppo consumisticamente permissive, e come promotore di percorsi educativi coerenti, stabili, centrati sull’essere e non sull’avere".
Dalla lettura delle calligrafie sono stati individuati diversi tratti del carattere che possono portare, eventualmente, a sviluppare dipendenze: vulnerabilità agli insuccessi e una maggiore fragilità rispetto alle difficoltà; presenza di un disagio latente con predisposizione a forme depressive e di ansia; ricerca di risultati immediati; maggiore influenzabilità dalle scelte del gruppo, dell’ambiente di riferimento ed una forte influenzabilità sociale. Quasi nove testi su dieci hanno mostrato, infine, insufficienza di approfondimento critico. Il disagio ed il malessere tendono ad essere negati o poco percepiti dagli stessi ragazzi, che indugiano a proteggersi dietro una facciata d’apparente autosufficienza.
Data comunicato | 9/11/2002 |
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Numero | 1237 |
Ora | 12 |
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data di creazione: | sabato 9 novembre 2002 |
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data di modifica: | giovedì 25 agosto 2005 |