La possibilità di dedurre dalle tasse le rette per i micro-nidi e asili nido nei luoghi di lavoro, prevista dalla finanziaria 2002, deve essere estesa anche alle famiglie che usufruiscono delle strutture pubbliche. La richiesta è contenuta in un documento approvato dal Consiglio provinciale nella seduta di mercoledì 25 settembre con il voto favorevole della maggioranza (Ds, Margherita), contro il centro destra.

)La legge – ha spiegato Emidia Dotti (Ds) nel presentare il documento - prevede la deducibilità per chi frequenta micro-nidi e asili nido nei luoghi di lavoro, ma sotto il profilo costituzionale questa è una disparità di trattamento contro la quale si sono pronunciati altri Consigli regionali, provinciali e comunali. Tutti devono avere diritto alla deduzione delle rette, anche chi frequenta asili pubblici).

Una posizione condivisa da tutti gli interventi del centrosinistra. Maino Benatti (Ds) ha ribadito la posizione del centrodestra )profondamente sbagliata perché tutti devono usufruire di questa opportunità).

Per il centrodestra, come ha replicato Dante Mazzi (Fi), )la legge vuole stimolare la creazione di asili nei luoghi di lavoro. Le famiglie hanno già tutte le detrazioni previste dalla normativa fiscale). Una posizione condivisa anche da Maurizio Poletti (Fi) che ha definito la scelta del Governo )un incentivo per sviluppare il settore privato garantendo una maggiore concorrenza quindi un servizio migliore per i cittadini).

La presa di posizione del Consiglio sarà inviata al Governo affinché intervenga )in modo urgente per estendere a tutte le famiglie che sostengono le spese per qualunque tipo di asilo).