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Comunicato stampa N° 686 del 25/06/2002

nel modenese 240 strutture socio-assistenziali – 1
assistite 6 mila persone, soprattutto anziani: la mappa

Sono quasi sei mila le persone, soprattutto anziani, ospitati nelle 240 strutture socio assistenziali modenesi. Di questi presidi il 46 per cento sono gestiti da privati, occupano 3.051 addetti (il 4 per cento stranieri) mentre il fatturato annuale è di quasi 82 milioni di euro. Sono questi, in sintesi, alcuni dei dati principali che emergono dalla indagine sulla rete dei servizi socio assistenziali nel modenese. L’indagine rappresenta la prima completa fotografia dell’offerta complessiva del sistema assistenziale modenese.

I 240 presidi operano nel settore dell’assistenza di adulti, anziani, disabili, minori e multiutenza (le case famiglia).

"La scelta di unire le informazioni riferite a tutte le aree di intervento – commenta Giorgio razzoli, assessore alla Politiche sociali della Provincia di Modena - è maturata nell’ambito del percorso di definizione dei Piani di zona distrettuali, ritenendo che la conoscenza della mappa delle risorse costituisca un punto importante nella costruzione dei Piani, nuovi strumenti per la programmazione e progettazione di interventi e di servizi nel sociale. Si è ritenuto utile fornire un unico ed omogeneo quadro conoscitivo allo scopo di evidenziare la caratterizzazione dell’offerta modenese".

Nel modenese prevalgono sul complesso i centri di cura e di accoglienza della popolazione anziana (63 per cento): seguono le strutture per immigrati (17 per cento), disabili (12 per cento), minori (4,2 per cento), adulti in difficoltà (2,5 per cento) nonché le case famiglia (1,7 per cento). I centri operanti a favore degli anziani (152 presidi a cui si debbono sommare 44 servizi di assistenza domiciliare per anziani e disabili) offrono servizi di assistenza domiciliare accanto a servizi di assistenza diurna: non mancano, inoltre, case protette, case di riposo, residenze protette, Rsa e comunità d’alloggio. Per gli immigrati sono presenti in tutta la provincia 40 centri di accoglienza abitativa mentre sono 10 le comunità educative a disposizione dei minori con difficoltà insieme ad un paio di comunità di accoglienza di tipo familiare e di centri diurni. Nel settore multiutenza, si segnala in particolare la presenza di 4 case famiglia.

I 5.928 utenti sono costituiti per la maggior parte da persone anziane. Gli ultra sessantacinquenni sono infatti il 75 per cento degli ospiti rilevati, mentre circa il 20 per cento degli assistiti ha un'età compresa tra 18 e 64 anni e il restante 4,5 per cento è composto da minori di 18 anni. All'interno della fascia d'età più anziana le donne hanno un peso di oltre due volte superiore a quello degli uomini. Tra gli ospiti adulti e tra i minori invece, prevale la componente maschile (pari al 64,2 per cento degli adulti e al 59,3 per cento dei minori).

Sono, invece, 4880 i posti letti disponibili: considerando le strutture rivolte agli anziani i posti letto disponibili (complessivamente 3.754) sono mediamente 25 unità.

In quasi il 72 per cento dei casi il servizio è completamente a pagamento, nel circa 16 per cento dei presidi l'assistenza è gratuita per una parte degli assistiti e nel restante 13 per cento l'accesso è sempre gratuito. L'accoglienza è prevalentemente a pagamento per gli utenti dell'area anziani (circa 91 per cento) e completamente gratuita nella maggior parte dei presidi residenziali per minori (70 per cento). Ciò avviene in virtù del fatto che, per i giovani sprovvisti del sostegno familiare, i costi della permanenza nei presidi sono a carico dei servizi sociali, mentre per le altre categorie di utenza ha avuto uno sviluppo considerevole la componente di mercato. Per la popolazione anziana, in particolare, il rapido aumento della domanda assistenziale ha favorito un'ampia diffusione delle strutture residenziali e il coinvolgimento crescente del settore privato.

Il 54 per cento degli enti titolari dei presidi modenesi sono pubblici mentre hanno natura giuridica privata il 46 per dei presidi

Le strutture modenesi offrono lavoro a numerosi addetti e a diverse figure professionali: nei centri socio-assistenziali trovano collocazione per lo più addetti all’assistenza (con e senza attestato), addetti ai servizi generali (cucina, lavanderia, pulizie), infermieri professionali, educatori (con e senza attestato) obiettori, responsabili attività assistenziali e volontari.

Considerando l'insieme delle strutture rilevate, circa il 53 per cento delle spese sono a carico degli assistiti. Il 45 per cento delle strutture è sorto nell'ultimo decennio

I presidi per adulti si concentrano per la metà a Modena: la restante quota si ripartisce nei distretti di Carpi, Pavullo e Castelfranco. La distribuzione territoriale dei presidi per anziani evidenzia una concentrazione delle strutture a Modena (il 30 per cento): seguono i distretti di Vignola (circa 19 per cento), Mirandola (15 per cento), Pavullo (13 per cento), Carpi (10 per) e Castelfranco con poco più del 5 per cento (vedi comunicato n° 6xx).

 

    Presidi per area di attività

Area di attività

Presidi

Adulti

6

Anziani

108

Anziani e Disabili*

44

Disabili

28

Immigrati

40

Minori

10

Multiutenza

4

Totale

 

      *Servizi assistenza domiciliare

Scheda informativa

Scheda informativa
Data comunicato
25/6/2002
Numero
686
Ora
12
chiusura della tabella
Proprietà dell'articolo
data di creazione: martedì 25 giugno 2002
data di modifica: giovedì 25 agosto 2005