Con il Riccometro è possibile calcolare la situazione economica di una famiglia grazie alla combinazione tra il reddito di ogni singolo componente, una quota del patrimonio mobiliare e immobiliare (case, titoli, proprietà eccetera) al quale si sottraggono franchigie come l’affitto, il valore dell’abitazione in cui si abita, le quote del mutuo. Il risultato ottenuto è moltiplicato per il coefficiente stabilito rispetto alla consistenza del nucleo familiare e a eventuali altre caratteristiche come, per esempio, la presenza di disabili. La certificazione Isee (Indicatore della situazione economica equivalente), quindi, permette di definire le condizioni di accesso, anche tariffarie, ai servizi.

Il protocollo d’intesa promosso dalla Provincia è stato sottoscritto dalla maggior parte dei Caf modenesi (i centri di assistenza fiscale): Acli service Modena srl, Caaf Cgil csc srl, Caf 50 & più, Caf Cisl Modena, Caf Coldiretti srl, Caaf Confagricoltura Pensionati srl, Caf Mcl (Movimento cristiano lavoratori), Caaf Pensionati e dipendenti Cia srl, Caf Sicurezza fiscale srl, corrispondente Caaf Uil Modena (soc.coop. B.Buozzi arl). A questi si aggiunge anche il Conf-Snals che, pur non sottoscrivendo l’accordo (a Modena non è un Caf autonomo ma solo un centro di raccolta) è disponibile a fornire assistenza ai cittadini nei modi stabiliti dal protocollo. A livello nazionale, infatti, Conf-Snals ha sottoscritto

Il protocollo, inoltre, e stato sottoscritto anche da Arestud, l’Azienda regionale per il diritto allo studio universitario di Modena e Reggio Emilia, e dal Coiss di Vignola, il soggetto al quale è affidata la gestione dei servizi sociali dell’area.