Nel 1995, anno della conferenza di Pechino, il rapporto su "La parte delle donne nello sviluppo umano" si apriva con la frase: "In nessuna società oggi le donne godono delle stesse opportunità degli uomini". Di lavoro, sfruttamento e ruolo della donna nelle società del sud del mondo, si parlerà nel corso dell’incontro "Misurazione della ricchezza e sviluppo umano una visione estesa dello standard di vita" che si svolgerà lunedì 22 aprile (ore 17, aula seminari della facoltà di Economia dell’Università di Modena e Reggio Emilia, viale Berengario 51 a Modena).

"L’incontro – spiegano le organizzatrici della rassegnano - sarà l’occasione per riflettere sulla condizione femminile nel lavoro. Le donne nel mondo lavorano per un numero di ore maggiore rispetto agli uomini: del loro lavoro è dedicato solo per un terzo ad attività retribuite per il mercato mentre quello dell’uomo lo è per i per tre quarti con il risultato che gli uomini hanno reddito e maggiore riconoscimento del loro lavoro".

L’iniziativa rientra nel ciclo di incontri "Che genere di economia" che ha l’obiettivo di presentare il punto di vista femminile come chiave di lettura da utilizzare in alcune prospettive di ricerca su "lavoro, valore, equità". La rassegna è promossa da Provincia e Comune di Modena, comitato Pari opportunità dell’Università, Centro documentazione donna, commissione alle Pari opportunità della Provincia.

Interverranno Enrica Chiappero economista dell’Università di Pavia e Gabriella Rossetti antropologa dell’Università di Ferrara.

Il prossimo appuntamento, previsto per il 6 maggio affronterà il tema dei differenziali salariali per sesso ("Un gap non colmato").