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Comunicato stampa N° 917 del 23/08/2002

intervento dell’assessore giovanelli sul summit
"johannesburg chiama anche modena e tutti noi"

Trasmettiamo un intervento di Ferruccio Giovanelli, assessore provinciale all’Ambiente, in vista del summit internazionale di Johannesburg: cosa può fare ciascuno di noi per ridurre gli sprechi ambientali.

Il 26 d’Agosto inizierà a Johannesburg il vertice mondiale sullo sviluppo sostenibile, le prospettive d’accordo tra i potenti del mondo per dare seguito agli accordi di Kyoto, anche con deprecabile ritardo, non sono incoraggianti.

Lo sviluppo deve essere durevole, equo e sostenibile per gli attuali abitanti della terra e per le prossime generazioni e pertanto non possiamo sfuggire all’obbligo di affrontare per ridurre le ingiustizie di oggi dove il 15 per cento della popolazione del pianeta vive nei paesi ricchi e consuma il 56 per cento delle risorse, se tutti consumassero come noi ci servirebbero altri due pianeti e mezzo per soddisfare le necessità dell’umanità.

Oltre a sollecitare i potenti del mondo a fare la loro parte, i governi nazionali ad impostare politiche che affrontino il tema dell’eccesso di consumi energetici, con le conseguenti emissioni d’anidride carbonica responsabile dei cambiamenti climatici, che stanno sconvolgendo il pianeta ed ora anche il cuore dell’Europa.

La Provincia di Modena ed il sistema dei Comuni sono una delle realtà più avanzate per la predisposizione dei Piani di Agenda 21 che individuano le azioni che ogni realtà locale può realizzare per ridurre il consumo energetico, il consumo di acqua, la produzione di rifiuti e quindi anche la riduzione dell’inquinamento dell’aria dell’acqua e del suolo che deriva dalle attività umane.

Oggi però abbiamo la certezza che i risultati ottenuti, con l’educazione ambientale nelle scuole, con l’informazione ai cittadini, con gli incentivi alle aziende per favorire comportamenti ambientalmente positivi, non saranno sufficienti se non saranno accompagnati da una presa di coscienza collettiva e di ciascuno sull’esigenza di ripensare i nostri stili di vita.

Ciascuno di noi deve impegnarsi a ridurre tutti gli sprechi quotidiani derivanti da comportamenti eticamente sbagliati, eccesso di consumi di energia e di acqua negli edifici pubblici, nei luoghi di lavoro e nelle nostre case.

Consumare meno energia è un obbligo morale, e conviene pure dal punto di vista economico, e si può fare facilmente non sprecando energia inutilmente.

A casa: usando lampade a minore consumo, acquistando elettrodomestici a consumo ridotto, utilizzando caldaie moderne che consumano meno e controllandone annualmente l’efficienza.

Negli edifici pubblici: usando gli stessi accorgimenti e le stesse attenzioni come se fossimo a casa nostra.

Nelle aziende: recuperando tutti i cascami di energia usata nei processi produttivi per il riscaldamento.

Consumare meno acqua è oggi meno conveniente (la bolletta idrica incide molto meno di quell’energetica) ma è altrettanto doveroso anche in questo caso con comportamenti semplici.

A casa: usando gli aeratori per i rubinetti, gli sciacquoni dei bagni con riduzione di consumo d’acqua, facendo la doccia, chiudendo i rubinetti quando non usiamo l’acqua, recuperando l’acqua piovana per il giardino ed il lavaggio dell’automobile.

Negli edifici pubblici: usando gli stessi accorgimenti e le stesse attenzioni come se fossimo a casa nostra.

Nelle aziende: riducendo il consumo idrico all’essenziale ed utilizzando acqua di superficie dove è disponibile.

Produrre meno rifiuti dipende anche da noi, negli atteggiamenti quotidiani dobbiamo cercare si recuperare già a casa nostra tutto ciò che è recuperabile dai rifiuti, dobbiamo fare bene la raccolta differenziata per favorire il recupero delle materie riutilizzabili.

Possiamo dare il nostro contributo anche al miglioramento della qualità dell’aria utilizzando auto a consumi ed emissioni ridotti, combustibili meno inquinati come metano e GPL, tenendo l’auto in efficienza, utilizzando dove è possibile il trasporto pubblico, la bicicletta per un uso minore dell’auto.

Mi domandano spesso quanto incidano questi comportamenti singoli, voglio rispondere che ogni azione se giusta occorre farla, ma che oggi si potremmo risparmiare il 30 per cento dell’energia, il 35 per cento dell’acqua, ridurre del 30 per cento la produzione di rifiuti anche grazie a questi comportamenti.

Inoltre è anche l’unico modo che abbiamo per dare il nostro contributo al miglioramento delle condizioni del pianeta, a rendere lo sviluppo più equo e sostenibile e così avremo anche più credibilità nel chiedere ai governi nazionali e locali di impegnarsi di più su questi temi e di utilizzare gli incentivi alle imprese per favorire i miglioramenti ambientali nel processo produttivo.

Modena, venerdì 23 agosto 2002

Ferruccio Giovanelli

assessore all’Ambiente

della Provincia di Modena

Scheda informativa

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Data comunicato
23/8/2002
Numero
917
Ora
12
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Proprietà dell'articolo
data di creazione: venerdì 23 agosto 2002
data di modifica: giovedì 25 agosto 2005