La gara di motorally che si è svolta il 6 giugno lungo i sentieri di montagna nei comuni di Montefiorno, Frassinoro, Palagano e Prignano non era stata autorizzata dalla Comunità montana, come prescrive la legge di polizia forestale. Pertanto si tratta di una violazione che va perseguita con le sanzioni previste.

E’ quanto comunicato da Ferruccio Giovanelli, assessore provinciale all’Ambiente, con una lettera ai sindaci dei Comuni interessati, ai responsabili della Comunità montana Modena ovest, Parco del Frignano e Corpo Forestale a seguito delle proteste del Gruppo Verdi Valle del Secchia contro la gara in questione perché, come hanno scritto gli esponenti ambientalisti in una lettera alla Provincia, "si è svolta in parte lungo la rete sentieristica storica come la via Bibulca e la via Vandelli, percorsi sui quali sono stati spesi finanziamenti pubblici per renderli fruibili ai turisti a piedi, in bicicletta o a cavallo. I continui passaggi delle moto lasciano solchi profondi e rischiano di innescare fenomeni erosivi".

Ricordando che queste aree devono essere salvaguardate perché hanno un alto valore ambientale e storico, Giovanelli precisa, inoltre, che simili attività sono vietate, salvo specifica autorizzazione della Comunità montana che deve essere rilasciata solo dopo un accurato studio di impatto ambientale. Lo studio può portare eventualmente all’indicazione di percorsi alternativi in grado di salvaguardare aree particolarmente delicate e di pregio storico-ambientale.