Sono rientrate sotto i limiti di attenzione i livelli delle polveri fini nell’aria rilevate nelle centraline di Modena e Carpi nella giornata di domenica 27 gennaio. Secondo i dati forniti dall’Arpa in via Nonantolana e in piazza XX settembre la media giornaliera è risultata di 42 microgrammi (il livello di attenzione imposto dalla Regione è di 50 microgrammi), a Carpi (la centralina si trova all’incrocio tra via Remesina e via Magazzeno) di 36 microgrammi.

Per fare il punto della situazione della campagna antismog culminata con i provvedimenti di targhe alterne decisi nello scorso fine settimana in 24 Comuni modenesi è in programma un summit in Provincia con i sindaci che si svolgerà martedì 29 gennaio (alle ore 15).

"Per la prima volta in numerosi comuni modenesi – afferma Ferruccio Giovanelli - sono stati decisi provvedimenti di restrizione del traffico contro lo smog. I cittadini hanno risposto con un elevato senso civico e hanno capito che i disagi al traffico erano necessari per tutelare la salute di tutti. Teniamo sotto controllo di livelli delle polveri perché potrebbero essere necessari altri provvedimenti di chiusura".

Nel corso dell’incontro si parlerà anche di come garantire una maggiore uniformità nelle ordinanze comunali di chiusura del traffico e una migliore informazione ai cittadini nel caso fossero necessari nuovi provvedimenti restrittivi. Tra le proposte della Provincia figurano l’estensione della pool car in tutti i Comuni, orari e deroghe uniformi, più controlli e una maggiore informazione ai cittadini.

"In questo fine settimana – spiega Giovanelli – i mezzi di informazione hanno svolto un ruolo decisivo, fornendo un servizio tempestivo ed efficace ma occorre migliorare le nostre procedure per garantire una più rapida informazione sulle modalità di svolgimento della campagna antismog".

Nel corso dell’incontro si parlerà di targhe alterne ma anche di strategie future per potenziare interventi strutturali adeguati per ridurre lo smog: nei piani della Provincia figurano i contributi ai Comuni per gli incentivi all’installazione di motori a metano e gpl e una maggiore efficienza degli impianti di riscaldamento domestici.

L’accordo sulla lotta alle polveri fini nell’aria, siglato nei giorni scorsi in tra Regione, Province e Comuni prevede l’adozione da parte dei sindaci di misure immediate di limitazioni del traffico in presenza di concentrazioni di polveri fini superiori ai 75 microgrammi per metro cubo oppure di 50 microgrammi per più di cinque giorni consecutivi.