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Comunicato stampa N° 13 del 07/01/2002

scarico di nafta inquina canal torbido a castelfranco
pronto intervento della protezione civile e arpa

Una chiazza di nafta, proveniente da un impianto industriale, ha invaso, domenica 6 gennaio, il canal Torbido a Castelfranco Emilia in un tratto lungo circa un chilometro e mezzo nei pressi del castello di Panzano.

La segnalazione è arrivata in mattinata all’Arpa di Modena direttamente dalla ditta responsabile dell’incidente, una cartiera di Castelfranco Emilia. Sul posto è intervenuta immediatamente una autobotte di Meta per iniziare i lavori di drenaggio del carburante che sono continuati lunedì 7 gennaio.

Sul posto anche tecnici dell’Arpa, i volontari della Protezione civile e alcune Guardie ecologiche che hanno collaborato con i tecnici comunali e del consorzio Reno Palata, che gestisce il canale, a circoscrivere la chiazza oleosa. Il drenaggio è proseguito fino al tardo pomeriggio ed è ripreso nella mattinata di lunedì 7 gennaio.

Secondo quanto ricostruito dai tecnici dell’Arpa, la nafta serviva da carburante al gruppo elettrogeno per il funzionamento della cartiera, che era stato avviato sabato 5 gennaio a causa di una interruzione del gas. L’uso saltuario dell’impianto, che viene attivato solo in casi di emergenza, ha probabilmente causato un problema di funzionamento e la conseguente fuoriuscita di una grande quantità di carburante che si è riversata nel sistema di scolo dell’impresa, raggiungendo le acque del canale.

L’Arpa ha già avviato le procedure di segnalazione dell’incidente all’autorità giudiziaria.

"Si è trattato di un episodio grave di inquinamento – ha affermato Ferruccio Giovanelli, assessore provinciale all’Ambiente - che siamo riusciti a circoscrivere grazie al pronto intervento coordinato di tecnici e volontari ma anche grazie alla preziosa collaborazione dei cittadini della zona".

Coinvolti nelle operazioni di emergenza anche gli addetti del servizio faunistico della Provincia: i sei quintali di nafta fuoriusciti, infatti, hanno coinvolto numerosi animali acquatici che abitano il canale. Gli uccelli morti sono in tutto una ventina, mentre altri 15 sono stati soccorsi dai volontari del Centro soccorso animali, anche grazie alla collaborazione di un famiglia di agricoltori di Panzano che hanno messo a disposizione dei soccorritori gli spazi e gli attrezzi necessari per una prima pulitura degli animali. Si tratta di uccelli (alcuni germani reali, una gallinella e un beccaccino) e uno splendido esemplare di testuggine palustre, una specie di solito in letargo in questo periodo. Il trattamento si è basato su una soluzione a base di albume e carbone vegetale che contrasta l’assimilazione degli idrocarburi.

Ora non rimane che bonificare le sponde e il fondo del canale: operazione che avrà un costo di alcune decine di milioni a carico della ditta responsabile dell’inquinamento.

Il canal Torbido, che prende il via dal comune di S.Cesario, è alimentato dal Panaro e arriva in territorio bolognese dopo un percorso di oltre 50 chilometri. Costruito dai monaci benedettini in epoca medievale, è stato interessato in questi ultimi anni, da un intervento di rilevante di recupero ambientale finanziato dagli enti locali.

Scheda informativa

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Data comunicato
7/1/2002
Numero
13
Ora
12
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Proprietà dell'articolo
data di creazione: lunedì 7 gennaio 2002
data di modifica: giovedì 25 agosto 2005