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Comunicato stampa N° 838 del 30/07/2002

modena, mercoledì 31 luglio seminario sulle zecche
il fastidioso insetto colpisce soprattutto in estate

Con la stagione estiva e il maggior tempo passato all’aperto occorre fare attenzione al pericolo zecche. Di questo fastidioso insetto ematofago se ne parlerà nel seminario che si svolgerà mercoledì 31 agosto, a partire dalle ore 10, presso la sala dei 150 della Camera di Commercio di Modena.

L’iniziativa - promossa dall’Assessorato Agricoltura della Provincia di Modena in collaborazione con l’Ispesl (Istituto superiore di prevenzione e sicurezza sul lavoro), dei veterinari del centro Iinformo della Ausl di Modena e il Centro regionale di riferimento per la Borelliosi di Lyme dell’Ausl di Ravenna – toccherà gli aspetti zoologici e biologici delle zecche, le caratteristiche della malattie di Lyme le corrette modalità di prevenzione, controllo ed asporto.

Anche nel modenese fasce di popolazione, sempre più ampie, sono esposte alla possibilità di essere infestate dalle zecche: si tratta di operai agricoli, coltivatori, operai forestali, guardiacaccia e veterinari ovvero le persone professionalmente più esposte al rischio di infestarsi alla luce del fatto che frequentano, per lavoro, gli ambiti rurali e naturali.

"In realtà possono essere interessate dal contagio – spiegano i tecnici dell’assessorato alle Politiche faunistiche della Provincia di Modena - anche coloro che sono impegnati nelle raccolte stagionale prodotti del sottobosco, escursionisti, cacciatori e pescatori. Non è, inoltre, una problematica montana in quanto le zecche sono diffuse in ambiente rurale anche in pianura ovvero ovunque animali domestici, zootecnici e selvatici frequentano spazi verdi".

Proprio la comparsa nel nostro paese di alcuni casi della malattia di Lyme - malattia infettiva di origine nord americana veicolata dalla puntura delle zecche - ha sollecitato le istituzioni ad approntare iniziative di informazione utili soprattutto nel periodo estivo. Importante è, infatti, conoscere questi insetti, il loro ciclo complesso biologico e la possibilità di prevenire l’infestazione e di allontanarle dal corpo.

E’ noto che le zecche sono ematofaghe, cioè si nutrono di sangue. Il ciclo inizia sugli animali e sull’uomo con le piccolissime larve di zecca che aspettano gli "ospiti" dalla cima di erbe ed arbusti: le zampette uncinate permettono di agganciarsi a peli e vestiti con grande facilità. Dopodiché l’animaletto sale sul corpo ospite cercando di trovare un angolo tranquillo in cui annidarsi e iniziare a succhiare sangue aumentando le dimensioni fino a quelle di un grosso pisello. A quel punto si lasciano cadere al suolo e le femmine depositano le uova dalle quali nasceranno le piccole larve.

Scheda informativa

Scheda informativa
Data comunicato
30/7/2002
Numero
838
Ora
12
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Proprietà dell'articolo
data di creazione: martedì 30 luglio 2002
data di modifica: giovedì 25 agosto 2005