Comunicato stampa N° 275 del 18/03/2002
I controlli nelle cave, eseguiti nel 2001 dai tecnici della Provincia, hanno evidenziato il sostanziale rispetto delle norme di sicurezza che regolano il settore.
In alcune cave, però, soprattutto in montagna, sono state rilevate infrazioni per le quali sono stati emessi un provvedimento e una sanzione amministrativa. Ma anche in Appennino, le prescrizioni imposte in via preventiva ai proprietari e l’intensificazione dei sopralluoghi hanno portato a un deciso miglioramento della situazione.
E’ questo, in sintesi, il bilancio dell’attività di controllo sulla sicurezza di lavoratori e cittadini nelle cave e frantoi modenesi, eseguiti nell’ambito delle nuove competenze di polizia mineraria assegnate alla Provincia dalla Regione.
Lo scorso anno sono stati eseguiti 254 sopralluoghi, ai quali si devono aggiungere le verifiche dell’ufficio Controlli cave della Provincia che, per conto dei Comuni, controlla il rispetto dei piani di cava e dei quantitativi di materiale autorizzato da estrarre.
"La situazione è soddisfacente e sta decisamente migliorando – afferma Ferruccio Giovanelli, assessore provinciale all’Ambiente – grazie all’intensificazione dei controlli, alla prevenzione e alla collaborazione positiva da parte delle imprese. Per la delicatezza del settore è necessario proseguire questa attività per garantire il rispetto dell’ambiente e la sicurezza dei lavoratori".
Il settore nel modenese occupa attualmente 183 addetti, impegnati in 53 cave e 33 frantoi.
Per quest’anno la Provincia intende aumentare i controlli sulle cave, soprattutto in montagna, e programmare una serie di incontri con i direttori dei lavori e i titolari delle imprese sul rispetto delle norme e, più in generale, sulla situazione del settore a Modena.
Data comunicato | 18/3/2002 |
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Numero | 275 |
Ora | 12 |
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data di creazione: | lunedì 18 marzo 2002 |
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data di modifica: | giovedì 25 agosto 2005 |