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Comunicato stampa N° 1151 del 23/10/2002

al via 11^ sagra del tartufo modenese - 3
chi, come e dove del prezioso fungo ipogeo appenninico

Aaa tartufo cercasi. Chi vuole dedicarsi alla raccolta del prezioso fungo ipogeo, ovvero sotterraneo, deve attenersi alle norme stabilite dal regolamento regionale che definisce, con precisione, le modalità di raccolta, di coltivazione e di commercio dei tartufi. Inoltre per la ricerca e la raccolta occorre essere in possesso del previsto tesserino, dell'apposito attrezzo di scavo e si può impiegare non più di due cani, ridotti a uno nelle zone di protezione della fauna.

Per quanto attiene ai periodi la ricerca del prelibato tartufo bianco è consentita dall'1 settembre al 20 gennaio nelle zone di pianura. Per l'area collinare il termine d'inizio è posticipato al 20 settembre; analogo il periodo fissato per la raccolta del tartufo nero liscio.

Dal 20 settembre al 31 gennaio è consentita la raccolta dello scorzone autunnale, mentre quella del tartufo nero pregiato è possibile dall'1 novembre al 31 marzo; per la trifola nera invernale la data d'inizio e quella di scadenza contenute nel regolamento sono rispettivamente 1 dicembre e 30 aprile. La ricerca del bianchetto è fissata dall'1 novembre al 31 marzo per la zona di pianura e dall'1 dicembre al 30 aprile nell'area collinare. La raccolta dello scorzone estivo potrà iniziare il primo maggio e terminerà il 30 giugno in pianura ed il 31 luglio in collina.

Regolamentato è anche l'orario durante il quale è consentita la ricerca e la raccolta del tartufo. Nel periodo dicembre-gennaio dalle ore 7 alle 17; nei mesi di febbraio, ottobre, novembre, dalle 6 alle 18; per gli altri periodi dalle 6 alle 20.

Il quantitativo massimo giornaliero raccoglibile per cercatore è fissato in 1 chilogrammo; qualora venga raccolto un solo esemplari di tartufo di peso superiore, il quantitativo massimo è elevato al peso dello stesso.

Nelle aree di tutela della fauna selvatica, la raccolta del tartufo è vietata dal primo febbraio al 30 giugno, nella zona di collina, e dall'1 aprile al 30 giugno in pianura. E' vietata, inoltre, nelle aziende faunistico venatorie e turistico venatorie nei giorni di apertura della caccia. Anche per il 2002 invariata la tassa annuale, da versare alla Regione Emilia Romagna, che resta fissata in 92,96 euro .

Scheda informativa

Scheda informativa
Data comunicato
23/10/2002
Numero
1151
Ora
12
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Proprietà dell'articolo
data di creazione: mercoledì 23 ottobre 2002
data di modifica: giovedì 25 agosto 2005