Migliorare l’accesso ai nodi regionali di connessione alle reti viarie internazionali, potenziare le infrastrutture a servizio della mobilità, aumentare l’efficienza delle rete stradale e la sicurezza della circolazione. Sono questi gli obiettivi strategici contenuti nel Programma degli interventi stradali da realizzare nella provincia di Modena nel triennio 2002-2004 con un investimento di risorse di oltre 350 miliardi. Per finanziare questo programma, la Provincia di Modena interverrà direttamente con 106 miliardi mentre la restante quota di 248 miliardi sarà a carico della Regione Emilia Romagna, dei Comuni e in parte anche da altri enti come le società autostradali.

Degli oltre 354 miliardi, 293 miliardi riguardano i grandi investimenti, 46 miliardi manutenzione straordinaria, 15 miliardi la manutenzione ordinaria che viene triplicata è rispetto a quanto investito nella programmazione triennale precedente.

Oltre alla Cispadana (cantierazione di quattro lotti su sette per un importo di 154 miliardi), viene individuata tra le priorità il completamento della Pedemontana i cui lavori nel tratto tra Ergastolo e Bazzano (39,7 miliardi) sono in fase d’appalto. Nel triennio si procederà alla realizzazione degli svincoli sfalsati (due rotatorie) a Fiorano (nove miliardi), all’avvio dei cantieri del lotto che va dalla Statale 12 in località Pozza fino a via Montanara con il nuovo ponte sul Tiepido (11 miliardi) e al lotto da S.Eusebio a Ergastolo che completa l’infrastruttura.

Sempre in pianura il Programma prevede l’ammodernamento del tratto di Sp 1 Sorbarese tra Bomporto e Ravarino: costo complessiva dell’intervento, comprensivo della variante di Bomporto, oltre 32 miliardi con realizzazione di un nuovo ponte sul Panaro.

A carico della Provincia anche il completamento della variante di Finale Emilia (circa dieci miliardi) che completa i lavori, già in corso, del primo lotto. Cinque miliardi serviranno per il nuovo svincolo tra la Romana e la Sp 13 mentre è di due miliardi il costo del nuovo svincolo a rotatoria a San Damaso.

Rientrano nelle infrastrutture cofinanziate attraverso il Patto territoriale dell’Appennino, invece, l’ammodernamento della Sp 32 (6,4 miliardi) nel tratto da Casa Gigli (Montefiorino) a Pietravolta (Frassinoro), l’ammodernamento della Sp 33 da Polinago a Pavullo (3,4 miliardi), la variante alla Sp 27 in località S.Giacomo (7 miliardi).