A partire oggi, lunedì 1 ottobre, le strade statali modenesi, ad esclusione della via Emilia e del Canaletto, passano alla Provincia che gestirà direttamente circa 300 chilometri lineari di strade ex statali che si aggiungono agli oltre 700 chilometri di arterie provinciali. Infatti all’Anas rimarrà solo la competenza sulla via Emilia (statale 9) e sulla statale 12 dell’Abetone – Brennero mentre sono di competenza dei Comuni i tratti di strade statali che attraversano centri abitati con una densità abitativa oltre i 10 mila abitanti.

"Si tratta di una grande opportunità per il territorio - commenta Graziano Pattuzzi, presidente della Provincia di Modena - perché, a parità di risorse trasferite dall’attuale gestore, sarà possibile realizzare gli interventi necessari in tempi più rapidi, ma soprattutto definire meglio le priorità confrontandoci con enti locali e con il sistema economico e sociale".

Per la gestione della manutenzione ordinaria, lo Stato trasferirà alla Provincia, per il primo biennio, circa 23 milioni per ogni chilometro lineare di strade assegnate: a regime le risorse saranno fornite alle Province dalla Regione Emilia Romagna.

"La struttura organizzativa dei nostri servizi viari – aggiunge Casagrande, assessore alla Viabilità della Provincia di Modena – si rafforzerà, anche in termini di risorse umane, per far fronte alle esigenze operative della nuova rete stradale puntando anche alla sperimentazione, in diverse aree del territorio, di forme innovative gestione".

In Italia, il trasferimento della gestione delle strade alle Regioni e alle Province prevede il passaggio del 63 per cento della rete stradale statale (pari a 27.878 chilometri), mentre allo Stato resta il 37 per cento. Resta all'Anas tutta la rete d'interesse nazionale, pari a 16.294 chilometri, alla quale si aggiunge la rete autostradale in concessione (pari a 5.813 chilometri).