Dichiarazione del presidente della Provincia Graziano Pattuzzi sull’incontro con il ministro delle Infrastrutture Pietro Lunardi di martedì 17 luglio.

"L’incontro promosso dal presidente Montezemolo per fare il punto sulla quarta corsia dell’A1 ha avuto un risultato positivo (sono state fissate scadenze precise e impegni per società Autostrade e Anas che nelle prossime settimane verificheremo), ma non si può dire altrettanto rispetto alle altre questioni sul tappeto.

E’ anche per questo motivo che non capisco i toni entusiastici per la prima uscita modenese del ministro Lunardi: simpatica la battuta sulla Ferrari, da approfondire le considerazioni sul potere taumaturgico delle metropolitane per il traffico nei centri storici, tranquillizzante l’impegno a far partire nel giro di qualche settimane i cantieri della Variante di Valico.

Ma sul resto non siamo certo alla "politica del fare", piuttosto a quella del dire e non dire. E’ il caso dei 600 miliardi della metropolitana che in conferenza stampa sembravano lì sul tavolo, pronti per essere spesi nel giro di qualche anno su di un fantomatico progetto da definire. Ma non si è capito chi a deciso e perché di realizzare un’opera di questo tipo e, soprattutto, se si tratta di risorse effettive o solo ipotetiche. E se questi soldi proponessimo di usarli, per esempio, per la Cispadana e per completare "Gigetto" collegandolo con Carpi, sarebbero ancora lì o verrebbero dirottati sulla metropolitana di un’altra città?

Lo stesso discorso vale per la Modena-Lucca il cui inizio dei lavori Lunardi ha fissato tra dieci anni. La data, però, è tutto quello che ha detto, non una parola su progetti, risorse, impatto ambientale... Mentre è positiva la correzione di rotta rispetto alle dichiarazioni di qualche settimana fa: la Modena – Lucca non è alternativa alla Variante di Valico. Un’inversione a "U" che accoglie le perplessità espresse da Provincia e Regione.

Il ministro, quindi, non è stato generoso di fatti concreti, ma una richiesta precisa la facciamo noi a lui: inserire il collegamento autostradale Campogalliano – Sassuolo nella cosiddetta "legge obiettivo", magari insieme alle altre opere della programmazione regionale come Cispadana e Pedemontana. Il progetto preliminare dell’autostrada c’è già e se passa il rinnovo della concessione all’A22, l’arteria verrà finanziata con i 340 miliardi già messi a disposizione da Autobrennero spa, in caso contrario perché non interviene direttamene il governo?".