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Comunicato stampa N° 216 del 24/02/2001

consiglio discute sulla variante di lama di monchio
casagrande: "più sicurezza", tagliani (ccd): "uno spreco"

 

La variante al centro abitato di Lama di Monchio, nel comune di Palagano, è un intervento necessario per garantire la sicurezza dei cittadini che permetterà anche di valorizzare un borgo di pregio liberandolo dal traffico. E’ stata questa la risposta di Andrea Casagrande, assessore provinciale alla Viabilità, ad una interpellanza di Tomaso Tagliani, consigliere del Ccd, discussa in Consiglio provinciale nei giorni scorsi.

Per Tagliani l’opera, la cui spesa a carico della Provincia si aggira intorno ai quattro miliardi e 500 milioni, risulta eccessivamente costosa ma soprattutto "in netto contrasto con la volontà dei cittadini della zona che saranno penalizzati perché la frazione rimarrà isolata". Tagliani, inoltre, ha chiesto i motivi di tale investimento "trascurando ancora una volta il problema della curva del Canneto sulla provinciale 19 a Prignano che preclude il transito dei mezzi pesanti da Sassuolo a Prignano. Non vorremmo che su questa scelta pesassero i colori politici differenti dei sindaci di Palagano, del centrosinistra, e di Prignano che invece è del centrodestra".

Nella replica Casagrande ha sostenuto che l’economia di frazioni come Lama di Monchio "non dipende dall’attraversamento del traffico. In questo caso, comunque, prima di tutto viene la sicurezza dei cittadini, come sollecitato dallo stesso sindaco di Palagano. Alcuni abitanti si sono lamentati della decisione della Provincia, è vero, ma molti altri, specie diversi imprenditori della zona in rappresentanza di quasi 300 occupati, ci hanno scritto, approvando la nostra scelta".

I lavori per la variante di Lama di Monchio inizieranno entro il 2001 e rappresentano il primo di una serie di interventi per il miglioramento della strada provinciale 24 che collega Palagano alla pianura, con un investimento da parte della Provincia di altri due miliardi.

Sugli interventi nel comune di Prignano, Casagrande ha chiarito che la Provincia ritiene prioritari i lavori sul ponte del Pescale, non quelli sulla curva del Canneto, "per i quali - ha ricordato Casagrande - non sono mai arrivate segnalazioni di particolari disagi, nemmeno dal sindaco di Prignano".

Nel corso del dibattito è intervenuto anche Mauro Biondi (Ppi) per sostenere che l’idea degli attraversamenti stradali come fonte di ricchezza "è una vecchia logica smentita dai fatti. A Pievepelago decenni fa i cittadini insorsero contro la variante, mentre oggi tutti la invocano per liberare il paese dal traffico e offrire nuove opportunità ai turisti".

Scheda informativa

Scheda informativa
Data comunicato
24/2/2001
Numero
216
Ora
12
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Proprietà dell'articolo
data di creazione: sabato 24 febbraio 2001
data di modifica: giovedì 25 agosto 2005