Mentre si apre la stagione turistica estiva, si comincia a pensare alle strategie per il prossimo anno. E’ dedicato infatti alla promozione del turismo per il 2002 il programma approvato nei giorni scorsi dal Consiglio con il voto favorevole della maggioranza (Ds, Democratici, Ppi) e Rc; contro Fi, astenuto il Ccd.

Il documento contiene le priorità della Provincia nello stabilire le graduatorie di assegnazione dei fondi regionali per la promozione turistica (nel 2001 sono state concessi contributi pari a circa 400 milioni di lire). Destinatari delle risorse sono i Comuni e le società d’area che hanno tempo fino al 17 settembre per presentare i progetti all’assessorato al Turismo della Provincia di Modena, via Barozzi 340 a Modena (informazioni tel. 209525).

"Intendiamo finanziare – afferma Mario Lugli, assessore provinciale al Turismo – il potenziamento degli uffici di informazione turistica e le iniziative di promozione legate soprattutto al turismo familiare e a quello sportivo estivo e invernale".

Tra le priorità figurano anche la comunicazione di un sistema ricettivo sempre più diversificato, soprattutto dopo l’avvio dell’esperienza dei "bed and breakfast" anche nell’Appennino, lo sviluppo dei circuiti per la valorizzazione delle emergenze storiche e la promozione dei marchi di qualità.

Nel corso del dibattito in Consiglio Dante mazzi (Fi) ha parlato di "offerta turistica da rivedere anche attraverso una diversa promozione degli appartamenti, il bed and breakfast non è adatto alle nostre montagne perché o si punta sui giovani o sulle famiglie, inoltre si fa troppo poco per l’escursionismo". Tomaso Tagliani (Ccd) ha lanciato un allarme sulla crisi del turismo e sulla necessità di sostenere gli operatori.

Per Francesco Rocco (Ds) "è valida la nuova linea della Provincia che vuole offrire nuove opportunità e cercare nuovi mercati al turismo in montagna". Un concetto ripreso anche da Alfredo Silvestri (Rc) che ha parlato di "nuove strategie necessarie per rilanciare il turismo" e da Mauro Biondi (Ppi) per il quale "la domanda turistica c’è ma va valorizzata, per questo è importante potenziare la rete degli uffici turistici".