L’indice di dipendenza giovanile al 18,8 per cento, quello di vecchiaia al 150,9 per cento e quello di dipendenza degli anziani al 28,3. Questi indicatori demografici mettono in evidenza che l’area di Castelfranco è una tra le più giovani del modenese. In dieci anni il distretto di Castelfranco (Bomporto, Bastiglia, Nonantola, S.Cesario, Ravarino e Castelfranco) ha avuto una crescita della popolazione di oltre 8000 unità, attestandosi oggi sui 57.924 residenti, di cui 28.712 uomini e 29.212 donne.

Circa il 9 per cento della popolazione modenese vive in quest’area. Il saldo migratorio è positivo e denota una grande dinamicità: il valore registrato nel 2000 è di 1.571 unità, risultato contabile di 3.131 iscritti e 1.560 cancellati.

Nel comune di Castelfranco risiedono 24.518 persone (si è registrato un aumento rispetto all’anno precedente del 3,2 per cento) di cui 12.124 uomini e 12.394 donne: la densità abitativa è di 239 ab.\kmq, più alta di quella media del distretto attestata a 220 ab.\kmq.

Nel distretto le famiglie hanno raggiunto quota 22.434 facendo registrare una crescita, rispetto all’anno precedente del 3,8 per cento (828 nuclei): tra il 1991 e il 2000 la crescita è stata, invece, del 27,6 per cento (4.856 nuclei).

Il numero medio dei componenti è di 2,57 unità. Nel Comune di Castelfranco le famiglie sono 9.903 (con aumenti del 4,6 per cento rispetto al ’99 e del 28,8 per cento rispetto al ’91).

Stabili i fiori d’arancio: i matrimoni celebrati, come l’anno precedente, sono stati 225 di cui 164 con rito religioso e 61 con rito civile.

A Nonantola, secondo centro dell’area, vi sono 12.318 residenti (6.093 uomini e 6.225 donne), mentre la densità abitativa è pari a 222 ab.\kmq.

Il saldo naturale della popolazione, anche se di poche decine di unità, è stato positivo( più 19 unità): 580 i nati e 561 i morti. Il tasso di natalità è pari al 10 nati ogni mille abitanti, mentre il tasso di mortalità è del 9,7 per mille.