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Comunicato stampa N° 446 del 24/04/2001

aumento record nel 2000 della popolazione modenese \ 2
gli stranieri oggi sono il 4 per cento dei residenti

E’ ormai al 4 per cento la quota di stranieri rispetto ai residenti nella provincia di Modena, con un aumento nell’ultimo anno (nel ’99 erano il 3,4 per cento) che ha portato il numero totale a 25 mila 551, )solo) 9 mila dei quali nel capoluogo, poco più di un terzo, confermando la tendenza di una diffusione in tutto il territorio.

I dati fanno parte delle prime anticipazioni del rapporto sulla popolazione modenese che sarà pubblicato nei prossimi mesi a cura del servizio statistico della Provincia.

Nel corso del 2000 la popolazione straniera è aumentata di 3.982 unità (più 18,5 per cento) con 680 nuovi nati, oltre 3 mila arrivi dall’estero e 2500 da altre province italiane, ma anche quasi 3 mila partenze.

Aumenti significativi, sopra la media provinciale, sono stati registrati a Novi (più 87,4 per cento: gli stranieri sono passati da 199 a 373), a Bastiglia, a Cavezzo, a Medolla, ma anche a Castelfranco (più 26,5 per cento: da 554 a 701 persone), a Serra (da 389 a 480) o a Vignola (da 652 a 813).

Il primato della presenza di stranieri rispetto alla popolazione totale rimane comunque a Guiglia dove sono 327, cioè il 9 per cento del totale dei cittadini: quasi uno ogni dieci. A San Prospero sono il 7,9 per cento; a Serra il 7,2; a Palagano il 6,5; a Zocca il 6,3; a San Possidonio il 6,1.

)L’immigrazione nel modenese – commenta Maurizio Maletti, assessore alla Programmazione e alla pianificazione territoriale – mantiene caratteristiche favorevoli all’integrazione come la diffusione sul territorio, il legame con il lavoro e con la ricerca di un alloggio, un riequilibrio tra i sessi dovuto ai numerosi ricongiungimenti familiari e un aumento consistente della presenza di bambini. Le quote rispetto alla popolazione sono ancora lontane dalle medie europee, ma per realizzare un’autentica integrazione – aggiunge Maletti - partendo proprio da questi dati è necessario prevedere interventi nel campo dell’accoglienza, della casa, della scuola, della formazione e, naturalmente, una risposta decisa alla criminalità che, però, il più delle volte riguarda i clandestini. E loro non sono compresi nei numeri di queste statistiche).

Scheda informativa

Scheda informativa
Data comunicato
24/4/2001
Numero
446
Ora
12
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Proprietà dell'articolo
data di creazione: martedì 24 aprile 2001
data di modifica: giovedì 25 agosto 2005