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Comunicato stampa N° 237 del 01/03/2001

tassa sui rifiuti, la media per famiglia è di 260 mila lire
i dati dell’osservatorio provinciale per il 2000

 

Ogni famiglia modenese nel 2000 ha pagato mediamente una tassa sulla raccolta e lo smaltimento di rifiuti di 260 mila lire. La tassa complessiva pagata per le abitazioni è stata di oltre 65 miliardi e corrisponde al 61 per cento del tributo nel suo complesso (106 miliardi) che comprende anche aziende ed esercizi commerciali A ogni chilogrammo di rifiuto corrisponde una tassa di 304 lire. Sono alcuni dei dati del rapporto 2000 sugli aspetti gestionali e tariffari del servizio di igiene urbana elaborati dall’Osservatorio provinciale sui servizi pubblici economici. La pubblicazione presenta anche dati sul servizio idrico integrato, non sulle tariffe, però, tema già affrontato lo scorso anno, ma sulle tipologie di gestione e sulle caratteristiche dell’attività che permette di erogare ogni anno 49 milioni di metri cubi di acqua.

"Sia per i rifiuti sia per l’acqua – commenta Maurizio Maletti, assessore alla Programmazione – Modena si colloca nella media regionale, anche un po’ più in basso. Le differenze nell’ambito della provincia, però, sono ancora alte. Non siamo più all’anarchia di qualche anno fa, ma è necessario procedere con più decisione, anche con lo strumento dell’Agenzia territoriale (comunicato n. 238), verso un’armonizzazione del settore per ridurre disuguaglianze tra cittadini che vivono a pochi chilometri di distanza, così come tra le imprese del territorio".

Per la tassa sui rifiuti, per esempio, la spesa annua di una famiglia con un’abitazione di 90 metri quadri può variare dalle 111 mila lire di Fiumalbo alle 293 mila di Modena.

Nel bacino Aimag la forbice oscilla tra le 160 mila lire di Camposanto e le 242 mila lire di Mirandola, a Carpi se ne spendono 238 mila; per Sat si oscilla tra le 215 mila di Serramazzoni e le 274 mila di Formigine, a Sassuolo sono 261 mila. Differenze tariffarie che dipendono anche dalla quantità e dalla qualità dei servizi offerti: dal numero di svuotamenti settimanali dei cassonetti fino al livello di efficienza della raccolta differenziata.

La variabilità maggiore, comunque, si registra per le categorie delle attività economiche. Un bar di Modena, per esempio, sfiora le 18 mila lire al metro quadro, a Carpi sono 12 mila e 500, a Sassuolo 11 mila, a Pavullo poco più di 7 mila, a Sestola e a Fanano intorno alle 3 mila.

Ogni abitante modenese produce circa 560 chili di rifiuti all’anno. Il totale dei rifiuti raccolti è di 350 mila tonnellate, 70 mila delle quali in modo differenziato.

Scheda informativa

Scheda informativa
Data comunicato
1/3/2001
Numero
237
Ora
12
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Proprietà dell'articolo
data di creazione: giovedì 1 marzo 2001
data di modifica: giovedì 25 agosto 2005