Sarà possibile aprire nuove farmacie in sei comuni del modenese. Le sedi vacanti sono state individuate dalla Provincia di Modena, in virtù delle nuove competenze che esercita nel settore, sulla base della pianta organica definita dalla Regione. In tre di queste località, inoltre, i Comuni hanno la possibilità di esercitare il diritto di prelazione entro lunedì 22 gennaio: si tratta di Castelfranco, Pavullo e Vignola.

Dopo questo termine, qualora il Comune non eserciti la prelazione, verranno predisposte le procedure per il bando pubblico che permetterà di assegnare la titolarità delle farmacie ai privati anche per gli altri tre comuni interessati che sono Formigine, Maranello (frazione di Gorzano) e Castelvetro (frazione di Levizzano Rangone). I requisiti per l’assegnazione verranno valutati da una commissione tecnica.

"E’ importante che questi processi si svolgano in modo tempestivo e trasparente" commenta Giorgio Razzoli, assessore alle Politiche sociali e delle famiglie, sottolineando che l’individuazione delle sedi vacanti è stato il primo atto esercitato dalla Provincia sulla base della nuova delega. "E’ già iniziato da alcuni mesi il lavoro per la definizione del Piano provinciale – aggiunge Razzoli – che per la prima volta permetterà di rivedere, sulla base dei parametri fissati dalla legge nazionale, il numero e la distribuzione sul territorio delle farmacie, un settore nel quale non possiamo dimenticare possono crearsi rendite di posizione che non favoriscono certo la concorrenza rischiando anche di rendere meno efficace la funzione di prevenzione e informazione sanitaria propria di queste strutture".

La revisione della pianta organica è affidata a un comitato tecnico che è coordinato dalla Provincia e composto da quattro farmacisti: Francesco Fontanesi in rappresentanza dell’Ordine, Alessandro Manzotti (Associazione sindacale titolari di farmacie), Vincenzo Neri (Associazione sindacale farmacisti non titolari), Manuela Macchi (Azienda Usl di Modena).