L’ondata di piena del Secchia causata dalle recenti piogge ha superato in mattinata Modena e sta interessando nel pomeriggio le zone di Cavezzo e S.Possidonio. Si tratta di una piena di medie proporzioni per la quale è scattata la fase preallarme da parte della Protezione civile.

I livelli del Panaro invece continuano a mantenersi al di sotto del livello di preallarme.

Preoccupa, in particolare, un tratto di un chilometro di argine del Secchia nella zona di Cavezzo, dove si possono verificare infiltrazioni d’acqua negli argini (i cosiddetti fontanazzi) dovuti alla forte imbibizione di argini e terreni circostanti. In questa zona le golene si sono allagate per la quarta volta a partire dal 3 marzo. Tecnici e operai del Comune di Cavezzo in collaborazione con il Magistrato del Po stanno preparando in queste ore circa 600 sacchetti di sabbia per tamponare eventuali infiltrazioni che comunque dovrebbero rimanere circoscritte. E’ già stato predisposto un servizio di guardia che durerà tutta la notte, fino a quando l’acqua di golena non ritornerà nell’alveo del fiume. L’ondata di piena raggiungerà la zona di Concordia nella notte.

Sul Secchia la rete di monitoraggio dell’ufficio di Protezione civile della Provincia ha rilevato il superamento dei livelli che fanno scattare la fase di preallarme sia a Sassuolo e ponte Bacchello che sono i due punti presi come riferimento per il controllo costante del fiume. I pluviometri, nelle ultime 24 ore, hanno registrato precipitazioni piovose fino a 60 mm in diverse zone dell’alta collina e dell’Appennino, dove è anche nevicato.

L’Arpa regionale prevede per venerdì 13 aprile condizioni di nuvolosità con piogge deboli a partire dalla fascia appenninica e sabato 14 ancora nuvoloso, con precipitazioni residue anche a carattere nevoso sui rilievi al di sopra dei 500 metri.