Nuove opportunità per disoccupati e giovani alla ricerca del primo lavoro. Sono disponibili i servizi disposti dai Centri per l’impiego (ex uffici di collocamento) per avviare la ricerca di un posto sulla base delle indicazioni fornite dalla nuova normativa, il decreto legislativo 181 del 2000. L’iniziativa riguarda 8-9 mila persone che nel modenese, con una tasso di disoccupazione tra il 4 e il 5 per cento, non hanno un lavoro fisso.

La dichiarazione deve essere presentata ai Centri per l’impiego, gli ex uffici di collocamento. Si tratta di un’autocertificazione in cui il disoccupato o colui che è in cerca di prima occupazione afferma di essere pronto a lavorare immediatamente e presenta le proprie esperienze formative e lavorative. Un vero e proprio mini curriculum per compilare il quale è previsto l’aiuto degli operatori dei Centri per l’impiego. E’ anche sulla base di questo curriculum che inizia il percorso previsto dalla nuova normativa: un colloquio di orientamento professionale entro sei mesi per individuare l’attività lavorativa o i corsi di formazione o riqualificazione verso cui indirizzarsi. Chi invece vuole rimanere semplicemente iscritto alle liste di collocamento non deve presentare nessuna dichiarazione. La data di presentazione della dichiarazione, comunque, non modifica l’anzianità di iscrizione al collocamento e i relativi benefici, semplicemente serve per fissare il termine dei sei mesi entro il quale effettuare il colloquio e iniziare il percorso di accompagnamento alla ricerca del lavoro.

"E’ cambiata la logica del sistema. non si tratta - spiega Giorgio Razzoli, assessore alle Politiche del lavoro della Provincia di Modena - di un adempimento burocratico, ma di un’opportunità offerta per una autentica politica attiva per individuare, nei limiti del possibile, il lavoro più idoneo alle proprie esigenze. I modelli per agevolare la compilazione della dichiarazione sono disponibili e già utilizzati nei Centri e nelle prossime settimane saremo anche in grado di predisporre il programma dei colloqui di orientamento. E’ un’attività già introdotta in alcuni Centri e che ora verrà potenziata utilizzando, a fianco degli operatori, anche competenze esterne per oltre tremila ore, assegnate sulla base di un bando pubblico per un importo di 325 milioni".