Via libera dal ministero dell’Ambiente ai fondi destinati agli enti locali e parchi per la realizzazione di progetti di sviluppo sostenibile nel modenese. Tra i 109 enti finanziati (su circa 700 richieste) figurano anche la Provincia di Modena che ha ottenuto risorse pari a 255 milioni di lire per realizzare la terza fase del processo di Agenda 21 locale sulla riduzione delle emissioni di gas serra e la tutela delle risorse naturali. Il progetto prevede l’avvio del percorso istitutivo del parco della Collina modenese, la realizzazione di un osservatorio ambientale provinciale e un piano di risparmio energetico nelle scuole medie superiori.

Nell’elenco degli enti finanziati, oltre alla Provincia, figurano il Comune di Modena (195 milioni) e il Comune di Carpi (155 milioni).

"E’ un riconoscimento significativo – afferma Ferruccio Giovanelli, assessore provinciale all’Ambiente – che premia i nostri sforzi per promuovere i processi dell’Agenda 21 attraverso azioni concrete in grado di ridurre lo spreco delle risorse e avviare politiche di sviluppo sostenibile".

Il progetto sul parco della Collina sarà realizzato attraverso una proposta di legge di iniziativa popolare come prevede lo Statuto regionale. Tale proposta, che sarà discussa e approvata dai Consigli comunali e provinciale, indicherà la perimetrazione del parco e le norme di salvaguardia.

Il territorio interessato dalla proposta comprende un’area compresa nei Comuni di Maranello, Serramazzoni, Fiorano, Sassuolo e Frignano.

Il secondo progetto finanziato prevede la realizzazione di un osservatorio ambientale sul monitoraggio costante sugli indicatori di qualità ambientale, della salute pubblica e delle attività relative all’Agenda 21 locale.

Finanziato anche un intervento per il risparmio di energia elettrica e gas metano nei 26 edifici scolastici gestiti dalla Provincia. L’obiettivo è la riduzione del 6,5 per cento delle emissioni di gas serra prodotte dagli impianti di riscaldamento. In una prima fase sarà eseguita una diagnosi energetica per misurare il livello di efficienza degli impianti, poi saranno adottate misure per razionalizzare i consumi, ridurre i costi di gestione, migliorando il comfort ambientale.