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Comunicato stampa N° 208 del 23/02/2001

"libera nos" - arte sacra nella chiesa di s.paolo
chiude domenica 25 febbraio, oltre 5000 visitatori

 

Ultimo fine settimana per visitare la mostra "Libera nos" nella chiesa di S.Paolo a Modena (via Selmi). Chiude, infatti, domenica 25 febbraio la rassegna dedicata alla devozione dei Santi nell’arte sacra, promossa dalla Provincia di Modena con il contributo della Fondazione Cassa di risparmio di Modena. Inaugurata il 18 novembre 2000 la mostra è stata visitata finora da oltre 5000 persone.

"Un successo importante - afferma Mario Lugli, assessore provinciale alla Cultura - che premia un’iniziativa di qualità. Con questa mostra abbiamo valorizzato una serie di capolavori, custoditi nelle chiese modenesi, troppo spesso dimenticati dal grande pubblico".

La rassegna presenta oltre 80 tra dipinti, arredi e codici miniati provenienti dalle più importanti chiese modenesi. Si tratta di testimonianze soprattutto del ‘600 e ‘700 con alcune preziosi reperti di epoca medievale e rinascimentale.

Sono gli ultimi giorni disponibili, quindi, per ammirare, nel suggestivo contesto della chiesa seicentesca di S.Paolo, la splendida tela di Bernardino Cervi, allievo di Guido Reni dedicata a S.Eligio, patrono di fabbri e maniscalchi, conservata nella chiesa di S. Maria delle Grazie a Modena, scoperta e restaurata in occasione della mostra; oppure la pala dei Santi Crispino e Crispiniano, patroni dei calzolai, opera di Giovan Battista Bertusio, allievo del Carracci; il busto di reliquiario in argento dedicato a S.Francesco da Paola, patrono dei viaggiatori, realizzato da un orefice romano in occasione del Giubileo del 1750; lo splendido S. Lorenzo eseguito dal Guercino nel 1624, custodito nel seminario di Finale Emilia; "La Madonna della Ghiara" di Ludovico Lana dei primi del ‘600 conservata nella chiesa di S.Giuseppe di Fanano, oppure la preziosa Croce dipinta da Zanobi Strozzi, pittore del ‘400 allievo del Beato Angelico, conservata nel Museo diocesano di Nonantola.

In mostra anche alcuni manoscritti, tra cui un codice miniato della Biblioteca estense attribuito alla scuola lombarda di fine ‘400 e una serie di Statuti delle arti e mestieri modenesi, dove sono raffigurati diversi Santi protettori come S.Severo per i lanaioli, S.Guglielmo per i fornai e gli Apostoli per i notai. Tra le curiosità figura la collezione di "santini da viaggio" appartenuta al duca Ercole d’Este.

Orari di sabato e domenica: dalle 10 alle 13 e dalle 16 alle 19. L’ingresso è gratuito.

Scheda informativa

Scheda informativa
Data comunicato
23/2/2001
Numero
208
Ora
12
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Proprietà dell'articolo
data di creazione: venerdì 23 febbraio 2001
data di modifica: giovedì 25 agosto 2005