Ha una età tra i 18 e i 44 anni, è diplomato, è uno studente o un impiegato, diffida dell’e-commerce ed è soddisfatto dei costi dei servizi telematici. È questo l’identikit dell’utilizzatore medio modenese di Internet secondo quanto emerso dal sondaggio, commissionato dalla Provincia di Modena, volto a conoscere la propensione all’uso di strumenti informatici e telematici da parte delle popolazione.

Il 54,6 per cento degli utenti possiede il diploma di scuola media superiore (in Italia sono solo il 40 per cento), il 16, 2 per cento è laureato e più di un quarto ha fatto solo la scuola dell’obbligo (in Italia oltre il 33 per cento).

Gli utenti internet modenesi sono per il 24,9 per cento compresi nella fascia d’età 35-44 anni, per il 23 per cento nella fascia 25-34 e per il 20,6 per cento compresi tra i 18 e 24 anni, dimostrando una maggiore propensione all’utilizzo in età più avanzata rispetto alla media italiana.

Professionalmente gli utenti sono soprattutto impiegati o insegnati (32,2 per cento) e studenti (30,6 per cento): gli operai (8,1 per cento) hanno una maggiore propensione a navigare rispetto i liberi professionisti (7,4 per cento) mentre le casalinghe e i pensioni si attestano rispettivamente al 6,7 e 6,5 per cento.

Prevalentemente Internet viene usato per ricercare informazioni (70,8 per cento), per la posta elettronica (17,1 per cento) e per chattare o news group (4,8 per cento): la diffidenza per e-commerce e l’accesso ai servizi in rete è dimostrata dal fatto che solo il 2,4 per cento si rivolge alla rete per accedere a servizi della pubblica amministrazione e solo lo 0,5 per cento per fare acquisti.

Sui costi dei servizi telematici i modenesi sono "criticamente" soddisfatti: il 52 per cento dei navigatori li giudica adeguati mentre solo il 27 per cento li ritiene troppo elevati. Inoltre il 46 per cento giudica adeguata la velocità di trasmissione di Internet: non è adeguata per il 43 per cento dei navigatori.