E’ di quasi dieci miliardi il piano di interventi per il 2001 nell’edilizia scolastica legato ai finanziamenti statali della cosiddetta legge 23. Lo ha stabilito la Provincia di Modena confermando alla Regione le opere da finanziare quest’anno nell’ambito del programma triennale definito nel 1999. I fondi messi a disposizione superano i cinque miliardi e 400 milioni e permetteranno, insieme al contributo di Comuni e Provincia, di attivare le procedure entro l’anno e di aprire i cantieri entro l’estate del 2002.

Nel 2000 i finanziamenti statali erano stati di tre miliardi e 700 milioni permettendo investimenti complessivi per meno di sette miliardi. "L’aumento significativo di quest’anno è dovuto alle maggiori risorse assegnate con la Finanziaria 2001, approvata dal precedente Parlamento, e ha permesso di "scorrere" ulteriormente la graduatoria" spiega Claudio Bergianti, assessore provinciale all’Istruzione, sottolineando con soddisfazione anche la partecipazione economica degli enti locali ai quali spetta quasi la metà del finanziamento complessivo degli interventi.

Per la scuola di base sono previsti interventi in sei comuni: nuove materne a Zocca e a Bastiglia, l’ampliamento della materna di Cavezzo, la palestra delle elementari di Savignano e adeguamenti normativi alle medie di Castelvetro e all’istituto comprensivo di Polinago. L’investimento complessivo sarà di tre miliardi e 261 milioni con un finanziamento statale di un miliardo e 630 milioni.

Per le superiori è in programma l’ampliamento del polo di Vignola per ospitare anche l’istituto professionale (costerà tre miliardi e 600 milioni) e adeguamenti normativi in sei edifici scolastici che fanno parte del gruppo che è passato negli anni scorsi dalla competenza dei Comuni alla Provincia: a Modena il liceo San Carlo e l’istituto Venturi, a Sassuolo l’istituto Morante, a Castelfranco lo Spallanzani, a Vignola il liceo Allegretti, a Mirandola il Pico.

L’investimento complessivo è di sei miliardi e 600 milioni con un intervento statale di tre miliardi e 805 milioni.

"Per le superiori contiamo di concludere nel 2003 gli interventi per gli adeguamenti normativi – spiega Bergianti – assicurando a tutte le scuole, inoltre, una sede in edifici nati per ospitare l’attività scolastica e, nel territorio provinciale, organizzati per poli in modo da favorire anche l’integrazione delle strutture di servizio".