Nel dopoguerra l’utilizzo della "tifa", una pianta che cresce lungo fossati e canali, era molto diffuso nella bassa modenese. Nota anche come "pavera", veniva utilizzata per costruire cestini e sporte. Ancora oggi, specie tra gli anziani, si trovano persone ancora in grado di lavorarla. A questa antica, e ormai scomparsa, tradizione è dedicato un spazio espositivo all’interno della mostra "Naturalmente", la rassegna della Provincia dedicata a natura e ambiente nel modenese che si svolge fino a domenica 14 ottobre nell’aula magna dell’istituto "Barozzi" di Modena. E proprio domenica, in occasione della giornata conclusiva, nei locali della mostra sarà possibile assistere ad una dimostrazione pratica sulla lavorazione di questa pianta.

La mostra, che ha registrato finora oltre 2000 visitatori, presenta anche un’ampia esposizione dedicata ai funghi con un punto informativo per riconoscere quelli velenosi che rimarrà in funzione per tutta la durata della manifestazione e spazi dedicati alla casa ecologica, al parmigiano-reggiano biologico, alle foto aeree sui ponti modenesi e ai parchi di tutto il mondo.

Orari di apertura: 8,30-12,30/15,30-19. Ingresso gratuito.