I lavori per la riapertura della strada comunale Farneta-Romanoro (la fondovalle Dolo) nel comune di Frassinoro, chiusa al traffico a causa della frana di Roncadello, inizieranno tra circa una decina di giorni. Nel frattempo i collegamenti nella zona della valle del Dolo dovrebbero migliorare grazie alla riapertura, prevista nei prossimi giorni, della strada comunale, anche questa interrotta dalla frana, che collega Frassinoro a Romanoro attraverso i borghi dei Boschi, La Teggia e Cà Favale.

Per iniziare i lavori sulla fondovalle i tecnici del Servizio regionale Difesa del suolo attendono che la maggior parte delle terreno franoso abbia superato completamente la carreggiata. Per ora non è possibile intervenire perché il corpo centrale della frana, che si trova a circa 100 metri a monte della strada, sta ancora scendendo a una velocità circa sette metri al giorno: per i tecnici in queste condizioni ogni intervento sarebbe inutile. I lavori sono già stati finanziati dalla Regione con risorse pari a circa 200 milioni e, una volta iniziati, dureranno circa una settimana.

L’importante arteria, chiusa dal 7 maggio a causa della frana di Roncadello sta creando notevoli disagi ai residenti e alle imprese della zona della valle del torrente Dolo che intendono raggiungere la pianura e i centri di Frassinoro e Montefiorino. I disagi maggiori per l’interruzione sono sopportati dai circa 300 dipendenti di cinque imprese, tra cui due ceramiche, situate nei pressi della frazione di Rovolo. I collegamenti con i luoghi di lavoro, infatti, avvengono esclusivamente tramite la strada provinciale 32 e la strada statale 486 con tempi di percorrenza molto più lunghi, specie per chi abita verso Montefiorino o nella provincia di Reggio Emilia. Per il sindaco di Frassinoro Elio Pierazzi "tutti gli enti stanno collaborando al massimo per affrontare questa emergenza e per ridurre i disagi ai cittadini, ma la frana è di notevole proporzioni, difficile quindi ottenere risultati in tempi brevi".

Intanto a valle della strada il fronte della frana ha invaso il torrente Dolo. Per ora la situazione non appare preoccupante anche perché le acque, in questo periodo particolarmente ridotte, riescono a defluire regolarmente. Permane l’ordinanza di evacuazione in via cautelativa per cinque borgate minacciate dalla frana.

Lo smottamento si presenta come un imponente massa di terriccio e fango con una superficie complessiva di oltre 100 ettari, una lunghezza di circa due chilometri e una larghezza che in alcuni punti supera i 400 metri.