Parte la fase operativa del progetto Emas per la certificazione ambientale del distretto ceramico e si allarga la schiera degli enti che aderiscono.

Nei giorni scorsi si svolta la seduta del comitato promotore, composto da Regione, Province di Modena e Reggio e Emilia, Assopiatrelle e Comitato Emas Italia, durante la quale è stato registrato l’ingresso nel progetto, tra gli altri, delle associazioni degli industriali di Modena e Reggio Emilia, dei sindacati provinciali, di tutti i Comuni del distretto, della Lega cooperative, dell’Acimag (l’associazione dei costruttori di macchine per ceramica), di Cna e Lapam, Unione cooperative di Reggio Emilia e Sat.

Nel corso dell’incontro, inoltre, sono stati nominati il comitato esecutivo e il gruppo tecnico che dovrà, entro un anno, elaborare il progetto che dovrà favorire l’acquisizione della certificazione ambientale delle singole imprese.

"Si parte con la fase operativa - spiega Ferruccio Giovanelli, assessore provinciale all’Ambiente – di un’esperienza unica in Europa che prende spunto dalla recente disposizione della Comunità europea che ha allargato ai distretti industriali la possibilità avviare procedure di semplificazione per facilitare la certificazione volontaria delle singole aziende. La qualità ambientale è a garanzia della salute dei cittadini ma potrà rappresentare, in un prossimo futuro, anche un fattore di competitività per le imprese".

Il gruppo tecnico, composto da rappresentanti di Ervet, Arpa e Centro ceramico, individuerà le criticità ambientali, elaborerà le proposte operative per favorire la certificazione ambientale delle singole imprese e indicherà i progetti per migliorare la sostenibilità ambientale del distretto.

Al termine del percorso le imprese potranno usufruire di procedure semplificate per l’’acquisizione della certificazione ambientale prevista dal regolamento Emas.