Continua a muoversi, aggravando la situazione, la frana di Roncadello a Frassinoro che minaccia la strada comunale tra Farneta e Romanoro. Dalla mattina di venerdì 4 maggio, quindi, parte il monitoraggio costante sull’area organizzato dal Comune con la collaborazione di Protezione civile, Carabinieri e Corpo forestale. La decisione è emersa al termine di un sopralluogo effettuato nella mattina di oggi, giovedì 3 maggio, dai tecnici del Servizio regionale Difesa del suolo e del Comune di Frassinoro.

La strada comunale, molto importante per i cittadini di diverse frazioni e borgate, è ancora aperta ma risulta danneggiata dall’avanzare del movimento in un tratto di circa 150 metri in località La Sette. Solamente con un costante lavoro di ripristino, eseguito da una ruspa che staziona nella zona, è possibile continuare a garantire i collegamenti, ma il fronte continua scendere ed è arrivato a circa 50 metri dalla carreggiata.

Per le borgate dei )Boschi) e di Roncadello di Frassinoro, costituite quasi esclusivamente da case di villeggiatura, permane l’ordinanza di evacuazione cautelativa, mentre sono in preallarme le borgate abitate di Cà di Là, Are Vecchie, Le Vigne e La Teggia.

Fortunatamente per ora nella zona non piove, ma alcune sorgenti sotterranee continuano ad alimentare il movimento franoso rendendo indispensabile un pronto intervento di drenaggio che prenderà il via nei prossimi giorni, con un costo di circa 120 milioni, finanziati dalla Regione.

A Polinago riprenderanno nel pomeriggio di oggi, giovedì 3 maggio, i lavori di ripristino del collegamento viario con la borgata di Palaveggio, abitata da tre anziani, rimasta isolata nei giorni scorsi per una frana che aveva interrotto la strada comunale da Ceppatella. I lavori, interrotti mercoledì 2 maggio nel primo pomeriggio a causa di un violento temporale che si è abbattuto sulla zona, dovrebbero concludersi nella serata di venerdì 5 maggio con l’apertura di una pista ghiaiata lunga circa due chilometri percorribile anche in automobile. L’intervento, iniziato lunedì 30 aprile, ha un costo di circa 100 milioni, finanziato dalla Regione. Altri 75 milioni, già disponibili, saranno necessari per la messa in sicurezza di alcuni massi della frana, che ora risulta praticamente ferma, e la costruzione di un passaggio pedonale sulla frana stessa.