Due container con alimenti e vestiti raccolti nel modenese sono partiti ieri, lunedì 1 aprile da Formigine con destinazione Etiopia; altri dieci partiranno entro questa settimana da Brindisi verso l’Eritrea.

Proseguono a ritmo continuo le spedizioni di materiale umanitario raccolto a Modena nei mesi scorsi anche nell’ambito dell’iniziativa "Una gomma può cancellare la guerra, promossa dall’associazione "Rock non war" in collaborazione con diversi enti tra cui la Provincia di Modena.

Il materiale per l’Etiopia sarà utilizzato da Hewo, organizzazione di solidarietà con sede a Maranello, per un ospedale a Makallè, mentre quello con destinazione Eritrea sarà distribuito dal Segretariato cattolico di Asmara, una organizzazione locale che coordina gli aiuti umanitari in tutto il paese. Il materiale verrà distribuito nei campi profughi - allestiti in varie zone del paese dopo lo scoppio della guerra con l’Etiopia, terminata nel dicembre scorso - e al centro Hewo di Asmara che ospita una scuola frequentata da oltre 400 ragazzi in particolari condizioni di disagio e un ospedale dove attualmente sono ricoverati una trentina di malati di lebbra.

Nel corso della visita al centro, la scorsa settimana, della delegazione di volontari di "Rock no war", guidata dal presidente Giorgio Amadessi, la responsabile della struttura Franca Travaglino ha confermato che gli aiuti da Modena saranno molto importanti per proseguire l’attività e ha ringraziato la comunità modenese per la grande dimostrazione di solidarietà.

Il progetto "Anche una gomma può cancellare la guerra", insignito nella Medaglia d’argento premio del Presidente della Repubblica per il suo alto valore meritorio, è stato promosso da Provincia, Provveditorato, Diocesi, Regione, Legacoop, Gazzetta di Modena, Radio Bruno, Centro servizi per il volontariato, ottenendo la partecipazione di Comuni, enti, aziende, gruppi e associazioni, con il coinvolgimento di oltre 40 mila modenesi; il coordinamento operativo è di "Rock no war".