Anche la Provincia punta ad ottenere la certificazione ambientale Emas, il riconoscimento europeo di "azienda" ecosostenibile. Gli enti locali, infatti, come un’azienda privata, hanno un impatto sull’ambiente. E per stabilire quanto pesi sull’ecosistema far funzionare uffici, scuole o costruire strade e ponti, la Provincia di Modena intende adottare una propria "contabilità ambientale" con l’obiettivo, appunto, di ottenere la certificazione Emas.

Per fare questo l’ente ha aderito ai progetti "Clear" e "Tandem" che permetteranno ad una cordata di enti locali italiani di fregiarsi in futuro del certificato di "azienda ambientalmente sostenibile".

I due progetti sono stati di recente finanziati dalla Comunità europea, sulla base della linea di finanziamento "Life ambiente", con risorse complessive pari a un milione e 460 mila euro (oltre due miliardi e 800 milioni di lire) che saranno suddivise tra i 24 enti locali che parteciperanno ai progetti.

"La certificazione Emas – spiega Ferruccio Giovanelli, assessore provinciale all’Ambiente – è stata pensata soprattutto per le aziende. Ma anche gli enti locali hanno uno specifico impatto sull’ambiente. Intendiamo misurare questo impatto, stabilire gli interventi necessari per un più razionale uso delle risorse, quindi richiedere la certificazione".

Per migliorare le proprie prestazioni ambientali la Provincia interverrà sulle proprie scuole, gli impianti di riscaldamento, i consumi e i rifiuti dell’ente, ma anche sui materiali utilizzati sulle infrastrutture per ridurre le eventuali conseguenze negative sull’ambiente, "ma non escludiamo, - aggiunge Giovanelli – di estendere questo tipo di contabilità anche ai nostri interventi sul territorio per valutane l’effettiva efficacia in termini ambientali".

Ai progetti aderiscono, tra gli altri le Province di Bologna (ente capofila del progetto "Tandem"), Bari, Genova, Napoli, Torino e Venezia e i Comuni di Modena, Ravenna, Pavia, Rovigo e Ferrara che guida il progetto "Clear".

L’Emas, completamente aggiornato nella primavera 2001 con l’introduzione della certificazione anche per enti pubblici, consiste in un regolamento europeo sulle procedure di certificazione ambientale, l’accreditamento dei verificatori ambientali e la registrazione delle imprese.

Finora in Italia una quarantina di siti hanno ottenuto la dichiarazione, tre di questi a Modena: lo stabilimento Italcarni di Migliarina di Carpi, lo stabilimento Marazzi di Fiorano e due stabilimenti della ceramica Iris di Fiorano e Sassuolo.