Comunicato stampa N° 891 del 07/08/2001
Quando la temperatura supera i 30 gradi e il tasso di umidità risulta elevato il nostro corpo fatica a traspirare e iniziamo a soffrire di quello che i tecnici chiamano "disagio bioclimatico". Tale disagio si può anche misurare attraverso un "indicatore del benessere", chiamato dai tecnici indice di Thom, che è nato dallo studio delle reazioni umane in situazioni di caldo umido. I valori dell’indice sono tre: a livello 24 inizia il disagio, a 28 peggiorano le condizioni psico-fisiche e a 33 c’è il rischio del "colpo di calore".
In provincia di Modena nel corso del 2000 la soglia 28 di spiccato disagio è stata superata ininterrottamente dall’11 al 25 agosto in tutto il territorio di pianura con punte massime di frequenza nell’area di Carpi (18 giorni di gran caldo) e di Formigine (12 giorni). A Modena sono stati otto i giorni di grande afa, in collina non più di quattro.
E anche sulla base dell’indice di Thom, l’Appennino è il luogo ideale per chi soffre il caldo: su tutto il territorio montano non è mai stata superata la fatidica soglia 28.
Data comunicato | 7/8/2001 |
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Numero | 891 |
Ora | 12 |
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data di creazione: | martedì 7 agosto 2001 |
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data di modifica: | giovedì 25 agosto 2005 |