Sarà un gruppo di lavoro composto da tecnici di Provincia, Arpa e Asl a definire il piano per il risanamento elettromagnetico dei ripetitori radio e tv nel territorio provinciale. Sono stati nominati, nei giorni scorsi, dalla Provincia con il compito di elaborare un piano dove, tra l’altro, saranno indicati i siti su cui trasferire gli impianti fuori norma.

Nei mesi scorsi i sopralluoghi dell’Arpa sul livello delle emissioni hanno rilevato il superamento dei limiti imposti dalla legge nazionale in diversi ripetitori nella zona di Serramazzoni e in prossimità degli impianti sciistici del Cimone.

"Inizia il processo di regolamentazione – afferma Ferruccio Giovanelli, assessore provinciale all’Ambiente – con l’obiettivo di garantire la tutela della salute dei cittadini, rispettando le esigenze di funzionalità di impianti radio e tv che sono di pubblica utilità. L’individuazione dei siti per trasferire i ripetitori a rischio dovrà tenere conto dell’impatto ambientale, sociale e paesaggistico".

Il gruppo tecnico ha il compito di elaborare un piano stralcio che dovrà essere approvato dalla Provincia. La direzione del gruppo è stata affidata a Gino Scarduelli, responsabile del settore Programmazione della Provincia.

Faranno parte del gruppo anche tecnici del settore Ambiente della Provincia, del servizio Sistemi ambientali dell’Arpa e due medici igienisti dell’Azienda sanitaria locale. La conclusione dei lavori è prevista per la fine di settembre.

Oltre alla valutazione e individuazione dei siti per traslocare gli impianti radio e tv a rischio, il piano individuerà la mappa conoscitiva della situazione attuale ma anche di quella futura sulla base dei programma dei gestori, i potenziali impatti negativi e le misure idonee per ridurli, in collaborazione con il Comitato provinciale per l’emittenza radio e tv.

Approvato il piano, i gestori degli impianti non a norma avranno sei mesi di tempo per presentare i propri piani di risanamento, con l’indicazione del sito prescelto; il trasloco, una volta autorizzato, dovrà avvenire entro sei mesi.