I primi cinquant’anni... del Consiglio provinciale di Modena. Il 10 giugno del 1951 i modenesi si recarono alle urne e trovarono, per la prima volta, una scheda sulla quale esprimere il proprio voto anche per eleggere l’assemblea dell’Amministrazione provinciale. Si concludeva così quel percorso democratico - avviato subito dopo la Liberazione con la nomina da parte del Cln della Deputazione provinciale presieduta da Gregorio Agnini - con l’avvio di una nuova stagione politica – istituzionale in cui trovava posto anche la Provincia il cui Consiglio si insediò il 2 luglio 1951.

Con l’apporto della Conferenza dei capigruppo del Consiglio provinciale la ricorrenza sara' celebrata con una serie di manifestazioni che si snoderanno dal 30 giugno al 2 luglio.

"In cinquant’anni è radicalmente cambiato il ruolo della Province negli assetti istituzionali del Paese. Il principale, e più recente, momento di svolta – sottolinea il presidente della Provincia Graziano Pattuzzi – è legato all’applicazione delle cosiddette leggi "Bassanini" che hanno conferito un ruolo strategico all’Ente nel governo del territorio nel suo complesso. Oggi è indiscutibile il ruolo primario delle Province nei futuri assetti federalisti a divenire dello Stato italiano.

Tra le iniziative in programma: un concerto dedicato alle musiche di Antonio Vivaldi de "I Virtuosi italiani" che si svolgerà sabato 30 giugno, alle ore 21,30, nel cortile interno del Palazzo della Provincia. Nel pomeriggio, sempre di sabato 30 giugno, la Provincia apre, dalle ore 17, le sue sale ai cittadini. Sarà possibile accedere alle principali stanze del Palazzo (Consiglio e Giunta soprattutto) e visitare, con accompagnatore, la raccolta d’arte della Galleria.

Prevista anche per lunedì 2 luglio, alle ore 18, una seduta straordinaria; a carattere celebrativo, del Consiglio provinciale di Modena alla presenza delle autorità cittadine e dei consiglieri, circa 260, che in mezzo secolo sono "transitati" in viale Martiri della Libertà: interverrà anche il ministro per i Rapporti con il Parlamento Carlo Giovanardi e il primo vicepresidente dell’assemblea Rubes Triva.

Lunedì 2 luglio, dalle 15 alle 21, è possibili ritirare presso la sede della Provincia una cartolina postale alla quale verrà apposto un annullo postale realizzato ad hoc per le celebrazioni del 50° del Consiglio provinciale.

"Tra gli obiettivi principali delle celebrazioni – aggiunge il presidente del Consiglio provinciale Livio Ruoli - c’è la volontà di far conoscere il passaggio della Provincia a punto di snodo per la programmazione regionale, soggetto impegnato nel coordinamento dei Comuni, del mondo delle associazioni e delle organizzazioni sociali. Con l’elezione diretta del presidente e le nuove deleghe attribuite dalle recenti riforme, la Provincia ha tra i suoi compiti primari soprattutto il governo del territorio e la gestione di servizi che rispondono ai bisogni della comunità locale".

Inoltre è stato realizzato anche un inserto "Speciale 50 anni del Consiglio provinciale". A mezzo secolo di distanza la rivista ripercorre (con l’utilizzo di numerose immagini fotografiche) le tappe principali dell’attività di un ente che nel corso degli anni ha aumentato via via le competenze passando da organismo intermedio e quasi sconosciuto ai cittadini a protagonista della vita locale, punto di riferimento per i Comuni.

"Oggi siamo di fronte ad un ente intermedio che – spiega Antonella Orlandi, vicepresidente del Consiglio - influisce su diversi aspetti di rilievo per i cittadini come, ad esempio, viabilità e tutela ambientale. Il Consiglio è costantemente impegnato a promuovere l’attività della Provincia augurandoci che possa ottenere in futuro sempre maggiori competenze in un ottica federalista".