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Comunicato stampa N° 163 del 13/02/2001

immigrazione, il consiglio sulle dichiarazioni di biffi invita a non fare discriminazione religiosa
 

Le dichiarazioni del cardinale Biffi a favore di politiche in grado di privilegiare l’immigrazione dai paesi cattolici non sono condivisibili perché lo Stato deve operare affinché "tutti gli immigrati, quale sia la loro confessione religiosa, siano coinvolti in un proficuo dialogo per favorire una pacifica convivenza nel rispetto delle leggi". La presa di posizione è contenuta in un documento approvato nei giorni scorsi dal Consiglio provinciale su proposta del capogruppo Ppi Mauro Biondi. Hanno votato a favore la maggioranza (Ds, Democratici e Ppi), astenuti Francesco Rocco dei Ds e Alfredo Silvestri (Rc), contrarie le minoranze di centrodestra (Fi, An, Ccd e Lega nord) che si sono riconosciute in un documento a favore delle dichiarazioni di Biffi, presentato da Massimo Bertacchi (Fi) e Giorgio Barbieri (Lega nord), respinto con il voto contrario di maggioranza e Rc. Un terzo documento, nettamente contrario alle dichiarazioni di Biffi, è stato presentato da Alfredo Silvestri (Rc) e respinto con il voto di astensione della maggioranza (tranne Francesco Rocco dei Ds che ha votato a favore) e quello contrario del centrodestra.

Durante il dibattito Biondi ha sostenuto che "chiudere le frontiere ai musulmani è incompatibile con la laicità della nostra democrazia", mentre Valter Reggiani (Ds) ha affermato che "il pericolo Islam non esiste, in Inghilterra e Francia l’immigrazione islamica è stata assorbita senza eccessivi problemi". Un parere condiviso da Andrea Sirotti (Ds) per il quale "le regole vanno rispettate da tutti e lo Stato non può discriminare sulla base della religione", da Maino Benatti, Giuseppe Vaccari e Gino Quartieri (Ds) che nei loro interventi hanno sottolineato l’importanza delle politiche per l’integrazione.

Per il centrodestra, invece, si tratta - come ha affermato Giorgio Barbieri (Lega nord) "del solito buonismo della sinistra, il problema del rispetto delle regole esiste perché l’islam esporta intolleranza senza accettare le nostre regole"; Cesare Falzoni (An) ha giudicato positivamente le dichiarazione del cardinale Biffi perché si devono "regolare gli ingressi sulla base della maggiore facilità di integrarsi". D’accordo con Biffi anche Enrichetta Annovi (Fi), Tomaso Tagliani (Ccd) e Massimo Bertacchi (Fi) per il quale occorre "proteggere i cittadini dalle situazioni conflittuali come il quartiere Braida a Sassuolo"; per Dante Mazzi (Fi), infine, "la laicità della sinistra è solo anticlericalismo, servono politiche per una reale integrazione".

Scheda informativa

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Data comunicato
13/2/2001
Numero
163
Ora
12
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Proprietà dell'articolo
data di creazione: martedì 13 febbraio 2001
data di modifica: giovedì 25 agosto 2005