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Comunicato stampa N° 1124 del 11/10/2001

catturata una pericolosa tartaruga azzannatrice - 1
ai laghi curel di campogalliano, trasferita a bologna

A due passi da Modena "spunta" una pericolosa e gigantesca tartaruga azzannatrice. Il rettile è stato catturato vicino ai laghi Curiel di Campogallino dai Vigili provinciali dell’assessorato alle Risorse faunistiche della Provincia che sono intervenuti in seguito ad una segnalazione di passanti intimoriti dal caratteristico e minaccioso grido della testuggine carnivora.

Il pericoloso esemplare - una Chelydra serpentina di circa una decina di chili di peso, con un diametro del carapace di 35 centimetri e una lunghezza becco-coda di 90 centimetri- è stato prima portato presso gli uffici dei Vigili provinciali di Modena poi trasferito al Centro recupero tutela e ricerca fauna esotica e selvatica di Monte Adone (Brento a Sasso Marconi) preavvisando del trasferimento la Prefettura di Bologna. Negli ultimi cinque anni gli esemplari di tartarughe carnivore provenienti dal modenese affidati al Centro di Monte Adone sono stati una decina di cui quella ritrovata a Campogalliano è la seconda del 2001. La presenza di questi animali è strettamente collegata all’abbandono di questi esemplari da parte di chi incautamente o inconsapevolmente ha acquistato piccole tartarughine senza accertarne la provenienza e la specie.

Questa specie è diffusa nel nord America, in tutta l'area occidentale dal confine con il Canada fino al Golfo del Messico, Florida compresa dove è presente una sottospecie.

Dimensioni massime per la specie sono di 47 centimetri per il carapace e 25 chilogrammi di peso. In cattività iperalimentati alcuni soggetti sono hanno raggiunto i 35 chilogrammi. La coda è lunga quanto il carapace e questo conferisce agli animali un aspetto inconsueto fra le tartarughe.

Va in letargo per tutto il periodo invernale emergendo dal fango degli stagni solo alla fine di aprile: è carnivora ma non disdegna anche i vegetali. È assolutamente pericolosa per l'uomo perché se minacciata può infliggere serie morsicature col suo becco potente e la sua capacità di proiettare il lungo collo (si chiama "serpentina" non a caso) per mordere.

Scheda informativa

Scheda informativa
Data comunicato
11/10/2001
Numero
1124
Ora
12
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Proprietà dell'articolo
data di creazione: giovedì 11 ottobre 2001
data di modifica: giovedì 25 agosto 2005