I cacciatori modenesi hanno l’obbligo di presentare domanda di iscrizione ai singoli Ambiti territoriali di caccia (gli Atc) per poter partecipare alla stagione venatoria 2001. Con la riforma approvata dalla Regione Emilia Romagna (legge regionale n° 6 del 2000) i cacciatori non possono più aderire "d’ufficio" all’Atc di residenza ma sono obbligati a presentare una domanda scritta di iscrizione, dichiarando, contestualmente, i requisiti posseduti.

La modulistica per l’iscrizione - preparata e preintestata dai singoli Atc – è disponibile presso il Centro servizi degli Atc di Modena in via Giardini 470/H, aperto al pubblico tutte le mattine dal lunedì al venerdì. I moduli per i cacciatori interessati sono disponibili anche presso le associazioni venatorie e presso le associazioni agricole. Le scadenze per la presentazione delle domande sono per l’Atc Mo1 (bassa pianura) e Atc mo3 (montagna) entro il 31 marzo, mentre per l’Atc Mo2 (alta pianura e collina) entro il 15 aprile. I cacciatori residenti in altre province che negli anni scorsi hanno aderito ad Atc modenesi sono stati avvisati via posta.

I cacciatori che non presenteranno la domanda di iscrizione non potranno effettuare il versamento della quota sociale e quindi non potranno cacciare durante la prossima stagione venatoria. La Regione Emilia Romagna consente la possibilità di iscrizione ad un solo Atc in tutta la regione: il cacciatore nelle domanda dovrà dichiarare di non avere presentato altre richieste analoghe: il cacciatore potrà scegliere se chiedere l’iscrizione all’Atc di residenza oppure potrà anche rinunciare all’Atc "naturale" (di residenza) chiedendo di essere iscritto ad un altro Atc per il quale abbia una delle condizioni preferenziali di adesione stabilite dalla legge. In questo ultimo caso la Regione assicura una priorità di iscrizione per coloro che sono stati iscritti ad un Atc nelle stagioni 1998-1999 e 1999-2000: gli Atc modenesi accoglieranno anche le richieste, fatte sull’apposito modulo, per l’adesione ad altri ambiti (oltre a quello "naturale") nei limiti delle disponibilità di posti stabiliti dalla Regione Emilia Romagna.