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Comunicato stampa N° 273 del 09/03/2001

il parco nazionale d’abruzzo ha "adottato"
la piccola lupa salvata sull’appennino modenese

 

E la lupetta trova casa: il Parco nazionale d’Abruzzo, infatti, ha "adottato" una piccola lupa ritrovata, nei mesi scorsi, in fin di vita sull’alto Appennino modenese e salvata dai tecnici faunistici della Provincia.

L’animale, nei giorni scorsi, è stato inserito in un vasto recinto presso il Centro Faunistico di Civitella Alfedena, dedicato dal Parco ad un progetto di conservazione della specie.

Il lupo – dopo aver sostato per alcuni mesi in un Centro bolognese per la tutela e conservazione della fauna selvatica ed esotica – è stato consegnato dalla Provincia di Modena ai tecnici del Parco Nazionale d’Abruzzo, diretto da Franco Tassi: lo spostamento è avvenuto solo quando i faunisti dell’Assessorato alle Politiche faunistiche della Provincia hanno ritenuto ormai pronto la cucciola al trasferimento ad un Centro specializzato ovvero dopo il buon esito delle cure durate quattro mesi e dedicate soprattutto al recupero del peso. Oggi la lupetta ha circa 10 mesi ed è in compagnia di un altro giovane lupo appenninico di origine abruzzese.

La scelta del Parco abruzzese non è casuale ma fondata sull’esperienza nella ricerca, nella protezione e nella attività di rinserimento del lupo. Infatti tra gli obiettivi che si propone l'Ente Autonomo Parco Nazionale d'Abruzzo – il cui Consiglio direttivo è guidato dal presidente Fulco Pratesi –l'estensione su scala più vasta delle strategie di conservazione della fauna presente nel Parco, con la successione di interventi di protezione (nuove aree protette) e di promozione con la creazione di aree faunistiche del lupo appenninico.

Il felice epilogo della vicenda, non può far dimenticare la storia della piccola lupa che è stata ritrovata denutrita, abbandonata, infreddolita e molto probabilmente incautamente strappata da ignoti dalla cucciolata materna quando aveva pochi giorni di vita. Il cucciolo, alla fine dello scorso ottobre, è stato raccolto stremato lungo nei pressi di una frazione di Palagano, nell’alto Appennino modenese.

A trovarla fu un passante che si è immediatamente reso conto di aver salvato non un cane selvatico o abbandonato dal padrone, ma di aver strappato alla morte un piccolo di lupo.

Sotto la custodia dei tecnici dell’assessorato alle Politiche faunistiche della Provincia, la lupetta è stata subito ricoverata, per accertamenti, presso la Casa di cura veterinaria S.Geminiano di Modena poi ha soggiornato fino alla partenza per l’Abruzzo in una struttura specializzata nella cura di specie protette.

Scheda informativa

Scheda informativa
Data comunicato
9/3/2001
Numero
273
Ora
12
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Proprietà dell'articolo
data di creazione: venerdì 9 marzo 2001
data di modifica: giovedì 25 agosto 2005