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Comunicato stampa N° 897 del 09/08/2001

in 169 al concorso per giovani imprenditori
diazzi: "è la conferma della voglia di fare impresa"

Una sfida di idee tra 169 concorrenti. Sono i partecipanti al concorso "Intraprendere a Modena nel 2000" che, con l’obiettivo di premiare le migliori idee imprenditoriali e sostenere l’avvio di nuove iniziative in campo economico, si rivolgeva sia ad aspiranti imprenditori (sono stati 69) sia alle imprese di recente costituzione (in gara sono cento).

La premiazione del concorso, promosso da Provincia di Modena, Promo e Camera di commercio con la collaborazione di diversi istituti di credito, si svolge alla fine di settembre ma il comitato tecnico di valutazione dei progetti è al lavoro per selezionare i vincitori. In palio ci sono contributi economici fino a 20 milioni, ma anche servizi di consulenza contabile, giuridica e fiscale, assistenza tecnica e scientifica, finanziamenti a tasso agevolato e supporto nella ricerca di capitale di rischio.

"L’alto numero di partecipanti rappresenta l’ennesima conferma della voglia di "fare impresa" che caratterizza il tessuto sociale modenese" commenta soddisfatta l’assessore provinciale agli Interventi economici Morena Diazzi che sottolinea anche siano numerosi i progetti presentati da donne (ben il 60 per cento tra gli aspiranti imprenditori, oltre il 30 per cento tra le neo imprese), mentre un terzo delle proposte è caratterizzato da una forte componente tecnologica. "Uno degli obiettivi – aggiunge Diazzi – era proprio quello di intercettare imprese e idee innovative".

"Il concorso, al di là dei progetti che verranno premiati, porta alla luce molte nuove e interessanti realtà imprenditoriali – spiega Adriana Zini, direttore di Promo - alle quali saranno offerte opportunità di assistenza e di informazione".

L’area con il maggior numero di partecipanti è quella di Modena (40 per cento), seguita da Carpi (11 per cento) e da Sassuolo (6,5 per cento). Nella categoria aspiranti imprenditori hanno avuto un peso significativo anche la Bassa e l’Appennino con una ventina di progetti.

La forma giuridica più utilizzata è quella della ditta individuale (36 per cento), ma sono molte anche le società di capitali (27 per cento) e le società di persone (26 per cento). Tra gli aspiranti imprenditori ben 11 le proposte di cooperative.

Scheda informativa

Scheda informativa
Data comunicato
9/8/2001
Numero
897
Ora
12
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Proprietà dell'articolo
data di creazione: giovedì 9 agosto 2001
data di modifica: giovedì 25 agosto 2005