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Comunicato stampa N° 24 del 11/01/2001

"mucca pazza" - proseguono i controlli sui bovini
finora nessun caso, aumenteranno le verifiche

 

Mucca pazza, proseguono i controlli dell’Istituto zooprofilattico di Modena sui capi macellati per verificare la presenza del morbo Bse (encefalopatia spongiforme bovina): nessuna caso è stato rilevato finora.

Nella mattinata di giovedì 11 gennaio gli assessori provinciali Ferruccio Giovanelli e Enrico Corsini, responsabili rispettivamente delle politiche ambientali e agricole si sono recati nella sede dell’Istituto, in via Diena a Modena. Scopo della visita la verifica con i tecnici del centro sull’andamento dei controlli, iniziati nei giorni scorsi come disposto dal ministero della Sanità.

"Il ritmo attuale delle verifiche è di circa 200 capi al giorno - ha affermato Giovanelli - e finora tutte hanno avuto esito negativo".

Durante l’incontro i responsabili del centro hanno assicurato che dopo un avvio in piena emergenza, dove è stato necessario anche reperire e formare il personale necessario, la situazione si sta avviando alla normalità. Il controllo è un’operazione complessa per la quale occorrono circa 12-16 ore per ogni capo.

"Entro la fine del mese - ha affermato Corsini - i responsabili dell’Istituto ci hanno assicurato che si arriverà a 800-1000 capi controllati rispondendo così alle esigenze dei macelli, come prevede la programmazione regionale".

Il centro modenese dell’Istituto zooprofilattico, insieme a quello di Brescia, è il più importante in Italia. Il 70 per cento dei capi bovini macellati nel nostro paese, infatti, esce dagli impianti dell’Emilia Romagna e Lombardia.

Del problema "mucca pazza" si è parlato anche nel corso del Consiglio provinciale di mercoledì 10 gennaio, con una comunicazione sul problema da parte di Giovanelli.

L’avvio dei controlli, il ritiro delle farine animali e lo smaltimento dei residui da macellazione decisi dal Governo, ha spiegato Giovanelli, "sono provvedimenti importanti per garantire la salute dei cittadini". Durante la discussione Maurizio Poletti (Fi) ha ricordato che il primo caso di mucca infetta in Germania è stato rilevato in un allevamento condotto con metodi biologici."Non è dimostrato che la colpa sia solo delle farine ha aggiunto Poletti - quindi si devono intensificare i controlli". Cesare Falzoni (An), infine, ha giudicato poco incisivi i provvedimenti del Governo a causa della cronica carenza di strutture.

Scheda informativa

Scheda informativa
Data comunicato
11/1/2001
Numero
24
Ora
12
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Proprietà dell'articolo
data di creazione: giovedì 11 gennaio 2001
data di modifica: giovedì 25 agosto 2005