News

Comunicati Stampa

Salta il menù di navigazione, vai al contenuto principale (Corpo centrale)
ti trovi in: News | · Comunicati Stampa · 2016 · Territorio

Comunicato stampa N° 45 del 1/2/2016

Affitti concordati\1 - Il nuovo accordo a Modena
Canoni più bassi, nuovi criteri, anche in provincia

Immagine corrente

Riduzione delle fasce di oscillazione dei canoni massimi, nuovi parametri e criteri per la determinazione dei canoni stessi e riduzione delle zone. Sono le principali novità contenute nel nuovo accordo territoriale sui contratti di affitto a canone concordato che nel comune di Modena sono oltre 14 mila.

Firmato nei giorni scorsi dai sindacati degli inquilini Sunia (Cgil), Sicet (Cisl), Uniat (Uil) e da Asppi, l'associazione che tutela la piccola e media proprietà immobiliare, il documento, che sostituisce il precedente del 2008, stabilisce canoni mensili più coerenti con l'attuale situazione immobiliare, semplificando e aggiornando i parametri per la definizione dei contratti (vedi comunicato n. 46).

L'intesa è stata presentato lunedì 1 febbraio in Provincia con la partecipazione di Gian Carlo Muzzarelli, presidente della Provincia,  Francesco Lamandini, presidente di Asppi, Antonietta Mencarelli del Sunia e Eugenia Cella del Sicet.

«Questo nuovo accordo - ha sottolineato Muzzarelli - evidenzia che attraverso il confronto tra i sindacati degli inquilini e le associazioni della proprietà immobiliare è possibile fornire  risposte concrete su un problema così delicato come la casa. L'accordo, valido per il comune di Modena, farà da apripista anche per gli accordi sottoscritti in futuro nel resto della Provincia».

Asppi e i sindacati degli inquilini sottolineano l'importanza strategica di questo nuovo accordo che «fornisce un quadro aggiornato e chiaro per una tipologia di affitto sempre più importante per il nostro territorio».

I canoni concordati contribuiscono a calmierare il mercato della locazione: da un lato permettono a molte famiglie modenesi di usufruire di  un affitto a costi sostenibili e adeguati al proprio reddito, e dall'altro prevedono una fiscalità agevolata per i proprietari: cedolare secca al 10 per cento, riduzione dell' Imu del 25 per cento e una detrazione fiscale più elevata, sia per i proprietari che per gli inquilini.

Sunia, Sicet e Uniat, insieme ad Aspp, durante la presentazione dell'accordo, hanno sollecitato il sostegno all'edilizia residenziale pubblica, il ripristino in forma permanente con risorse adeguate del fondo sociale per l'affitto, la promozione di politiche di prevenzione degli sfratti per morosità incolpevole, l'aumento del numero degli alloggi destinati dell'Agenzia Casa, il sostegno a interventi di aiuto alle famiglie più fragili,  l'aggiornamento delle politiche dei Peep e la riduzione del carico fiscale (Imu) sugli immobili.

Scheda informativa

Scheda informativa
Data comunicato
1/2/2016
Numero
45
Ora
15
chiusura della tabella
Ufficio di riferimento
ufficio: ·› Area Amministrativa
··› Servizio Affari Generali e Polizia Provinciale
···› Ufficio Stampa
Proprietà dell'articolo
autore: ufficio stampa
data di creazione: lunedì 1 febbraio 2016
data di modifica: mercoledì 3 febbraio 2016