"Un Giro...in montagna" è il titolo del talk show che si svolgerà domenica 30 agosto, a partire della ore 17.30, in piazza Vittoria, a Sestola (Mo), per discutere del ruolo di una manifestazione ciclistica prestigiosa come il Giro d'Italia a favore della valorizzazione del territorio.

L'evento, moderato dal giornalista sportivo Stefano Ferrari, propone numerosi interventi e testimonianze. Sul palco saliranno due miti del ciclismo e dello sport internazionale: Francesco Moser, il ciclista italiano più vincente di sempre con i suoi 273 successi, dal Mondiale su pista del 1976 a quello su strada del 1977, dalle tre Parigi-Roubaix inanellate di seguito fra il 1978 e il 1980 alla vittoria al Giro d'Italia del 1984; Vittorio Adorni, campione del mondo nel 1968 e vincitore del Giro d'Italia nel 1965, è stato il primo italiano a vincere la maglia iridata in patria, legandosi per sempre a doppio filo con una regione, quella emiliano romagnola, di cui è originario e in cui ha ottenuto numerosi successi.

La carovana Giro d'Italia per ogni edizione ha come protagonisti, oltre i grandi campioni, anche tutte quelle persone dedite con passione e professionalità ad un evento che suscita ogni volta grandi emozioni per ogni sua tappa. Per questo, al dibattito interverrà Mauro Vegni, direttore del Giro d'Italia, che racconterà lo scenario di questa grande manifestazione tra il passato e il futuro in rapporto anche con la provincia di Modena.

Leo Turrini, giornalista de Il Resto del Carlino, ripercorrerà invece la storia del ciclismo nella provincia modenese e racconterà in particolare come il territorio abbia da sempre seguito e valorizzato la disciplina in ogni sua manifestazione.

A completare gli interventi del talk show saranno le istituzioni che in primis credono fortemente nel connubio tra territorio e ciclismo: Stefano Bonaccini, presidente della Regione Emilia-Romagna, spiegherà la visione dell'ente nella gestione di grandi eventi; Marco Bonucchi, sindaco di Sestola, affronterà il tema del legame tra Giro d'Italia e benefici socioeconomici per le comunità locali; Romano Canovi, presidente dell'Unione dei Comuni del Frignano, che si farà portavoce dei comuni montani modenesi in merito ai vantaggi derivati da una manifestazione tanto importante.