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Comunicato stampa N° 572 del 3/10/2014

il centro fauna nel bresciano con la forestale
da lunedì 6 ottobre una campagna antibracconaggio

I volontari del Centro fauna selvatica Il Pettirosso di Modena anche quest'anno partecipano, da lunedì 6 ottobre, alla campagna antibracconaggio, promossa dal Corpo forestale dello Stato nelle valli bresciane, contro la caccia abusiva alle migliaia di uccellini cince, regoli, pettirossi, fringuelli, peppole che in questo periodo attraversano le Alpi per svernare in Italia.

Per tutto il mese di ottobre, la campagna prevede operazioni di controllo sul territorio con l'obiettivo di contrastare l'attività dei bracconieri che utilizzano reti, trappole ad archetto e altri sistemi, peraltro tutti vietati dalla legge, per catturare questi uccelli da destinare alla tradizionale "polenta e osei".

Anche lo scorso anno sono stati sequestrati centinaia di uccelli, rimasti vittima dei bracconieri nell'attraversare le valli, nonostante siano dichiarati fauna protetta; quelli feriti o in precarie condizioni salute vengono consegnati dalla Forestale al Centro di via Nonantolana 1217 per esser curati quindi liberati.

Il Centro opera sulla base di una convezione con la Provincia di Modena per il recupero e il salvataggio della fauna selvatica in difficoltà.

Per le segnalazioni e richieste di intervento sono attivi 24 ore su 24 alcuni numeri telefonici: 339 8183676-339 3535192 oppure è possibile chiamare anche il servizio 118.

 

 

 

 

I volontari del Centro fauna selvatica Il Pettirosso di Modena anche quest'anno partecipano, da lunedì 6 ottobre, alla campagna antibracconaggio, promossa dal Corpo forestale dello Stato nelle valli bresciane, contro la caccia abusiva alle migliaia di uccellini cince, regoli, pettirossi, fringuelli, peppole che in questo periodo attraversano le Alpi per svernare in Italia.

Per tutto il mese di ottobre, la campagna prevede operazioni di controllo sul territorio con l'obiettivo di contrastare l'attività dei bracconieri che utilizzano reti, trappole ad archetto e altri sistemi, peraltro tutti vietati dalla legge, per catturare questi uccelli da destinare alla tradizionale "polenta e osei".

Anche lo scorso anno sono stati sequestrati centinaia di uccelli, rimasti vittima dei bracconieri nell'attraversare le valli, nonostante siano dichiarati fauna protetta; quelli feriti o in precarie condizioni salute vengono consegnati dalla Forestale al Centro di via Nonantolana 1217 per esser curati quindi liberati.

Il Centro opera sulla base di una convezione con la Provincia di Modena per il recupero e il salvataggio della fauna selvatica in difficoltà.

Per le segnalazioni e richieste di intervento sono attivi 24 ore su 24 alcuni numeri telefonici: 339 8183676-339 3535192 oppure è possibile chiamare anche il servizio 118.

 

 

 

 

Scheda informativa

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Data comunicato
3/10/2014
Numero
572
Ora
12
chiusura della tabella
Ufficio di riferimento
ufficio: ·› Area Amministrativa
··› Servizio Affari Generali e Polizia Provinciale
···› Ufficio Stampa
Proprietà dell'articolo
autore: ufficio stampa
data di creazione: venerdì 3 ottobre 2014
data di modifica: venerdì 3 ottobre 2014