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Comunicato stampa N° 640 del 11/11/2014

sestola incanto\2 - il bel canto incontra i turisti
"progetto innovativo che valorizza la tradizione"

Arie d'opera nell'aria dell'Appennino, un progetto a largo respiro che potrebbe avere uno sviluppo proprio partendo da SestolainCanto. Intorno all'idea lanciata dall'Hotel San Marco si sono raccolti molti interessi e una buona collaborazione dei tanti soggetti coinvolti nel programma di Benvenuto Inverno e in generale nella promozione del comprensorio del Cimone, convinti che il rilancio del turismo può passare anche dalla valorizzazione delle ricchezze culturali. E Sestola ha tutte le carte in regola per diventare laboratorio di esperienze musicali radicate nella tradizione e nello stesso tempo innovative. E' il caso della musica lirica, che qua ha visto nascere Teresina Burchi, una delle stelle del bel canto, che nei primi del Novecento fu la più grande interprete wagneriana italiana. Di lei si conservano nella Rocca spartiti, abiti di scena e cimeli che raccontano un repertorio di grande levatura e  una carriera gloriosa sui palcoscenici internazionali. La stessa Rocca, oggi contenitore museale, ospita una collezione del tutto originale di strumenti musicali meccanici funzionanti. Con questa peculiarità Sestola può portare il suo contributo, nella provincia di Modena già nota per il bel canto, ad un'offerta di tipo culturale che si integra con quella sportiva e naturalistica. «Benvenuto Inverno è una manifestazione importantissima organizzata dal Comune di Sestola e Sestola Crea - afferma il sindaco di Sestola Marco Bonucci - che ormai storicamente dà il "la" alla stagione invernale. In più quest'anno c'è Sestola Incanto che, grazie all'organizzazione dell'Hotel San Marco, darà un valore ancora più qualificante a tutto il contesto».

Il direttore artistico di SestolainCanto Angelo Gabrielli sottolinea che «visitando il museo nella Rocca ho subito pensato ad un parallelismo tra antico e moderno: le stesse arie in versione originale, così come custodite nel castello, ed in versione odierna, con giovani cantanti che le interpretano, un progetto che potrebbe permettere di raccogliere fondi per restaurare alcuni spartiti in rullo. Un ponte tra passato e futuro. E' questo lo spirito con cui abbiamo immaginato la tre giorni a Sestola. Ci sono località che si inventano tradizioni e risorse che non hanno pur di promuovere un territorio. A Sestola le radici storiche ci sono e la voglia di valorizzarle non manca». 

Intanto, se il debutto di questa edizione darà risultati positivi nella partecipazione e nelle collaborazioni, si pensa già ad una replica estiva. E forse Sestola potrebbe diventare  la "città della musica" in Appennino.     

 

 

 

Scheda informativa

Scheda informativa
Data comunicato
11/11/2014
Numero
640
Ora
16
chiusura della tabella
Ufficio di riferimento
ufficio: ·› Area Amministrativa
··› Servizio Affari Generali e Polizia Provinciale
···› Ufficio Stampa
Proprietà dell'articolo
autore: ufficio stampa
data di creazione: martedì 11 novembre 2014
data di modifica: martedì 11 novembre 2014