Genzyme srl, filiale italiana dell'azienda biotecnologica americana che opera nel campo delle biotecnologie farmaceutiche, manterrà aperta e pienamente operativa la sede di Modena oltre il termine del 2012, da più parti precedentemente indicato come la data di chiusura degli uffici.

La decisione è stata confermata nel corso di un incontro che si è tenuto nei giorni scorsi presso la Provincia di Modena tra l'assessore alla Formazione professionale e mercato del lavoro Francesco Ori, le organizzazioni sindacali territoriali Filcams--Cgil e Fisascat-Cisl e i vertici di Genzyme Italia.

Un esito particolarmente positivo della vicenda tenuto conto che, tra le varie ipotesi delineate  subito dopo l'acquisizione da parte del Gruppo Sanofi, avvenuta nell'aprile 2011, vi era quella della  chiusura della sede nel corso o al più tardi alla fine del 2012, con conseguente trasferimento di parte dei dipendenti presso la sede Sanofi di Milano.

«La scelta di non chiudere la sede modenese di Genzyme, di dare continuità a quest'azienda presente a Modena dal 1993 - dichiara l'assessore Francesco Ori - va a beneficio non solo delle oltre cinquanta persone che vi lavorano e delle altre cinquanta che da tale sede dipendono, ma anche del territorio che la ospita e che ha il compito di valorizzare la scelta del gruppo di continuare a investire nella nostra provincia».   

Genzyme è una delle più importanti aziende al mondo nel campo delle biotecnologie farmaceutiche, all'avanguardia nello sviluppo di terapie innovative per i pazienti affetti da patologie rare e disabilitanti. Fondata nel 1981 a Cambridge (Massachusetts), nel 2011 è entrata a far parte del Gruppo Sanofi del quale rappresenta il centro globale di eccellenza per le malattie rare e la sclerosi multipla. I prodotti principali attualmente commercializzati dalla società sono destinati a persone affette da rare e gravi malattie metaboliche.