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Comunicato stampa N° 39 del 23/1/2012

agricoltura, spandimenti fino a domenica 29 gennaio
deroga al divieto, ma solo in otto comuni montani

In Appennino, solo nei comuni di Fanano, Montese, Palagano, Pavullo, Polinago, Prignano, Serramazzoni e Zocca, scatta la deroga stagionale al divieto di spandimento su suolo agricolo degli effluenti zootecnici (liquami, letame e assimilati), dei concimi azotati e degli ammendanti organici. Da lunedì 23 a domenica 29 gennaio, quindi,  in questi comuni l'attività di spandimento torna a essere consentita pur con i limiti previsti dall'ordinanza della Provincia.

Nel periodo della deroga, infatti, la distribuzione del liquame può essere effettuata rispettando precise prescrizioni: tra queste la limitazione dell'orario, solo dalle ore 9 alle 17, e le modalità per assicurare una idonea dispersione, senza provocare la diffusione di aerosol ed evitando fenomeni di ruscellamento con l'adozione di adeguate tecniche di distribuzione in relazione alle sistemazioni idraulico-agrarie. I terreni, inoltre, non devono essere innevati, gelati o saturi d'acqua e la distribuzione dei liquami dovrà essere sospesa in caso di precipitazioni e nei tre giorni precedenti lo spandimento non deve aver piovuto; per ogni ettaro di terreno potrà esser distribuito fino al 30 per cento del carico annuo massimo ammissibile. I criteri per la concessione della deroga, infatti, tengono conto del livello delle falde, delle condizioni dei terreni e delle previsione sulla stabilità del tempo.

Inoltre la distribuzione potrà avvenire unicamente su terreni con le seguenti colture: prati, cereali autunno-vernini, colture arboree con inerbimento permanente e altre colture a semina primaverile precoce. La distribuzione dei reflui è vietata nelle zone vulnerabili ai nitrati. 

Lo stop allo spandimento dei liquami è scattato dal 1 novembre, in applicazione della normativa regionale attualmente in vigore che ha l'obiettivo di migliorare la tutela delle aree più a rischio di inquinamento. L'articolazione del divieto invernale, infatti, tiene conto della vulnerabilità delle acque all'inquinamento da nitrati, del tipo di effluente zootecnico impiegato e della presenza di copertura vegetale. A questo scopo il territorio provinciale è distinto in zone vulnerabili, dove non è possibile derogare al divieto invernale, e in zone ordinarie dove è possibile ma con prescrizioni diverse: la carta è consultabile sul portale cartografico della Provincia di Modena www.sistemonet.it.

Scheda informativa

Scheda informativa
Data comunicato
23/1/2012
Numero
39
Ora
15
chiusura della tabella
Ufficio di riferimento
ufficio: ·› Area Amministrativa
··› Servizio Affari Generali e Polizia Provinciale
···› Ufficio Stampa
Proprietà dell'articolo
autore: ufficio stampa
data di creazione: lunedì 23 gennaio 2012
data di modifica: lunedì 23 gennaio 2012