Oltre seicento alunni e 32 classi in più nelle scuole superiori modenesi per il prossimo anno scolastico. Gli iscritti ai 32 istituti superiori della provincia di Modena passano infatti dai 28.840 dell'anno in corso ai 29.503 previsti per l'anno scolastico 2011/2012. «Sostanzialmente una scuola in più», commenta Elena Malaguti, assessore provinciale all'Istruzione. I numeri mettono in evidenza una tendenza alla crescita della popolazione scolastica cominciata già nel 2000 e che non si fermerà: già nell'anno successivo gli iscritti alle superiori sorpasseranno i 30 mila.

«Nell'anno in corso, che ha visto l'avvio della riforma degli ordinamenti della scuola secondaria superiore - prosegue l'assessore - il sistema modenese ha tenuto e questo dato positivo si riconferma, analizzando le iscrizioni, anche nelle previsioni per il prossimo anno nel quale partiranno anche tutti i nuovi indirizzi che abbiamo inserito nella programmazione, confermando così la validità delle scelte concertate con il territorio». Tra i tecnici partiranno infatti cinque classi del nuovo indirizzo turistico istituito al Morante di Sassuolo e al Meucci di Carpi; una classe di istituto tecnico per costruzione di mezzi di trasporto all'Ipsia Ferrari di Maranello; tre classi all'indirizzo professionale per l'enogastronomia allo Spallanzani di Castelfranco; infine, se arriverà l'autorizzazione dal ministero, partirà anche la classe del liceo musicale al Sigonio. «Dati come questi - sottolinea ancora l'assessore Malaguti -richiedono da un lato, l'aumento dell'organico dei docenti per far fronte alle nuove esigenze; dall'altro, lo sforzo di tutti per rispondere alle necessità in termini di spazi e di aule».

Gli iscritti in prima superiore per il prossimo anno scolastico sono 7.513 (252 in più rispetto all'anno in corso) e le prime classi previste sono 301, contro le 287 di quest'anno, con un aumento di 14 classi. Crescono nello stesso modo i licei e gli istituti tecnici che passano entrambi da 105 a 113 prime. Sostanzialmente invariate le iscrizioni ai professionali (75 le classi prime previste contro le 77 attuali) che devono però assorbire la novità della coesistenza con i percorsi di formazione per qualifica professionale triennale.