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Comunicato stampa N° 1101 del 5/11/2010

fanano, finiti i lavori al ponte del fosso sassaie

ora più facile per gli sciatori arrivare alle stazioni

Sono terminati a Fanano i lavori di recupero e sistemazione del ponte storico sul rio Sassaie sulla strada provinciale 324, al confine con il territorio bolognese. Da alcuni giorni la strada è di nuovo percorribile e nella mattina di venerdì 5 novembre Egidio Pagani, assessore alle Infrastrutture della Provincia di Modena, e il sindaco di Fanano Lorenzo Lugli hanno inaugurato il ponte restaurato.

«Dopo l'adeguamento del vicino ponte sul Dardagna - ha spiegato Pagani - ora abbiamo sistemato anche questa infrastruttura con l'obiettivo di migliorare i collegamenti con l'Appennino bolognese. L'intervento soddisfa le esigenze di una mobilità più efficiente e sicura sia a vantaggio del turismo sia di diverse attività economiche della zona, in particolare quelle del settore agroalimentare tra cui caseifici e aziende agricole».

Il sindaco Lugli sottolinea che «l'intervento favorisce anche il turismo invernale in vista dell'apertura della stagione sciistica. Gli sciatori toscani, infatti, molto numerosi nelle nostre stazioni, raggiungono Fanano proprio attraverso questa arteria. Ora la priorità per Fanano riguarda il collegamento Fanano Cimoncino che deve essere adeguato ai flussi turistici attuali con un investimento importante che il Comune da solo non può sostenere. Per questo abbiamo chiesto un contributo alla Regione che attendiamo».

Con un investimento di oltre 200 mila euro, la Provincia di Modena ha effettuato il completo recupero del ponte. Ma non solo: per garantire una maggiore sicurezza, la sede stradale è stata allargata adeguandola alle esigenze del traffico odierno.  Dopo aver asportato il pietrame degradato, sono stati rinforzati i muri di sostegno dell'unico arco del ponte e realizzato un nuovo impalcato largo oltre otto metri al fine di consentire l'allargamento della strada e l'installazione di nuovi guardrail. La fondazione, inoltre, è stata rinforzata con una serie di micropali fissati nel terreno e con nuovi tiranti metallici nell'arco. La ristrutturazione, infine, è stata completata con la piantumazione di essenze arboree autoctone e dalla pulizia dell'alveo a monte e a valle del ponte.

I lavori, partiti alle fine di agosto, sono terminati nei tempi previsti riducendo a 45 giorni il periodo di chiusura del ponte con il traffico leggero deviato lungo un passaggio, a monte del ponte stesso, realizzato appositamente.

La Provincia è impegnata in un piano di recupero dei ponti della montagna modenese, anche attraverso la realizzazione di nuove strutture più funzionali alle esigenze del traffico, come nel caso del Pescale, inaugurato quest'anno a Prignano. Sono già stati restaurati il ponte dei Leoni a Strettara a Montecreto, il ponte del Prugneto sullo Scoltenna a Sestola, a Montecerreto di Lama Mocogno e il ponte Bacconi a Vesale sempre a Sestola, il ponte sul Rossenna a Gombola di Polinago e il ponte storico sul Rio Re a Montecreto. Nele prossime settimane sarà ultimato il recupero del ponte di Talbignano di Polinago, aperto al traffico di recente.

 

Scheda informativa

Scheda informativa
Data comunicato
5/11/2010
Numero
1101
Ora
13
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Ufficio di riferimento
ufficio: ·› Area Amministrativa
··› Servizio Affari Generali e Polizia Provinciale
···› Ufficio Stampa
Proprietà dell'articolo
autore: Ufficio stampa
data di creazione: venerdì 5 novembre 2010
data di modifica: venerdì 5 novembre 2010